Thanks to...

Eccoci qui.. pervasa da una marea di emozioni contrastanti, di soddisfazione per il lavoro fatto mista a tristezza per un'esperienza che si conclude, mi ritrovo a dover e voler ringraziare tante persone senza le quali tutto questo non avrebbe avuto vita...

Quando ho scritto la mia tesi di laurea, il momento dei ringraziamenti (l'ultima pagina.. ma la più importante) è stato difficilissimo... e questo lo è altrettanto.
Ogni tanto però, quando mi sento particolarmente nostalgica, riprendo il libricino sullo scaffale col mio nome scritto sopra e mi rileggo quell'ultima pagina.. perchè è questo che resta di un lavoro così grande, di un impegno che dura per mesi e che ti fa sudare, arrabbiare, gioire, vivere...
Quello che resta sono le persone che hanno condiviso con te quell'esperienza, che hanno sudato, si sono arrabbiate, hanno gioito e vissuto tutto insieme a te.
Quello che resta siete voi.

Per me questo è il post più importante.. quello che rileggerò tante e tante volte...

In ordine rigorosamente sparso :-D voglio ringraziare con tutto il cuore:

  • Il presidente del CUS ROMA Alberto Gualtieri, la Dr.ssa Asaro e Lino Magionami per avermi permesso di organizzare questo torneo, dandomi fiducia pur senza conoscermi;
  • la Prof.ssa Montani ed il Prof. Epifani, l'una per l'appoggio incondizionato su tutto e l'altro per il Bloglab senza il quale questo blog non sarebbe stato tale;
  • la mia fellow Valeria Gentile, che ogni tanto passa di qui a trovarci e mi segue sempre senza invadenza ma con tanta gentilezza e disponibilità;
  • Eleonora, la mia amica "virtuale" divenuta "reale" a tutti gli effetti, che senza conoscere nulla di me mi ha aiutata, sostenuta, letteralmente accompagnata qua e là, con una disponibilità che mi fa riprendere fiducia nel genere umano :-D;
  • Flavio, il mitico fidanzato di Ele, che con altrettanto gratuito altruismo è stato per un giorno il mio fotografo ufficiale, regalandomi così il mio momento di gloria :-P;
  • Gianluca, Antonio ed Egidio, Emanuele, Giancarlo, Leonardo, Marco, Francesca Mazzoni e Francesca Patriarca, alias gli allenatori delle 8 squadre iscritte a questo torneo (oltre noi ovviamente), per la loro collaborazione e sportività, dimostrata in campo e fuori;
  • Emanuela, Michela, Francesco, Michele, Gianclaudio ed Anna.. il mio FANTASTICO UFFICIO STAMPA.. che dire.. BRAVISSIMI, BRAVISSIMI, BRAVISSIMI!!!!!;
  • Daniele e Fiorella, i nostri arbitri di fiducia;
  • Monica Gasbarri, giocatrice dell'Avogadro San Saba ed improvvisata cronista, che mi ha aiutata con il commento di una gara in cui non avevo ufficio stampa;
  • Francesco, Marco e Riccardo, responsabili di Pallavoloromana, SportFriends e SportInRoma, che con assoluta collaborazione hanno pubblicato sui loro siti gli aggiornamenti del torneo e mi hanno aiutata anche per altre questioni :-) ;
  • Alessio Gismondi, il nostro sponsor, per tutto quello che ha fatto prima di volarsene a New York ed abbandonarmi proprio per la finale del torneo;
  • Marina, la mia palleggiatrice d'oro, che è rimasta con me fino all'ultimo ed ha abilmente complottato per il super gavettone a Fabio;
  • Sascka (come si scrive?), il nostro secondo allenatore e primo fan;
  • in ultimo, xkè tutto deve finire come è cominciato, Fabio.. che mi ha accettata nella squadra ed ha creduto in me sin dall'inizio, lasciandomi in preda ai miei deliri pur tentando di farmi ragionare con la stoicità che sempre lo contraddistingue... grazie Tinky...
Ed ovviamente grazie a tutte voi per aver partecipato con passione a questo torneo, sfidando il caldo, gli esami, i fidanzati e tutte le altre piccole avversità pur di giocare insieme...

Se ho dimenticato qualcuno non temete.. me ne ricorderò ed aggiornerò il post appena mi verrà in mente :-D

In ultimo, concedetemelo (l'ho fatto anche con la tesi..), voglio ringraziare il mio computer.. inseparabile compagno di viaggio che non mi ha mai abbandonata ed ha sostenuto il peso di ore ed ore di lavoro insieme a me.

Ci vediamo sabato 5 luglio all'Oasi per la serata finale e.. l'anno prossimo per il II Torneo CUS ROMA! :-D

Vincitori

Ci siamo.. il I Torneo di Pallavolo Femminile CUS ROMA è finito.
Ieri, intorno alle 18:00, sono finalmente salite sul podio:

1° classificata - MANCINI34
2° classificata - ASD CASALBERTONE
3° classificata - A.S.D. MILLENIUM


Complimenti alle vincitrici per la grinta e la determinazione, per non aver mollato nonostante il caldo (anzi caldissimo...), per averci creduto fino in fondo regalandoci uno spettacolo da cardiopalma!

Complimenti anche a chi non è salito sul podio ma ha dimostrato comunque di amare questo sport con passione, di saper stare in campo con sano spirito competitivo senza mai scadere in comportamenti scorretti e di avere la maturità di stringere la mano col sorriso alle proprie avversarie nonostante la sconfitta.

Eccovi le foto della premiazione... per i ringraziamenti voglio usare un post a parte xkè sono davvero tanti ed ho un bel po' di cose da dire... :-D


A.S.D. POL. F. MANCINI34 – A.S.D. CASALBERTONE VOLLEY 3 – 1

MANCINI34 – CASALBERTONE 3 - 1 (25-22/ 21-25/ 25-23/ 25-13)


Il punto della vittoria..


a cura di Michele Fortunato

Roma 29.06.2008 – Sono le ragazze della Mancini34 ad aggiudicarsi la prima edizione del torneo di pallavolo femminile organizzato dal Cus Roma. Purtroppo le “black” del Casalbertone non sono riuscite a ripetere l’ottima prestazione della semifinale proprio contro le universitarie, ma escono comunque a testa alta da una competizione che le ha viste protagoniste sin dalla fase a gironi.
In un palazzetto rinominato per l’occasione “Palasauna” (vi lascio immaginare…), le giovani Mancini34 sembrano più concentrate e si portano subito sul 4-0. Le ragazze in tenuta celeste sfruttano al meglio le doti fisiche della nr. 0 Chiara Di Mambro e della nr. 9 Jessica Scano, capaci di piazzare schiacciate fulminanti, la prima, e muri invalicabili, la seconda. Dall’altra parte, grande impatto sulla gara della nr. 20 Serena Lalli che trasforma in punto ogni palla le capiti. Però il gap accusato all’inizio non sembra ridursi e si arriva sul 19-14. A questo punto coach Maradei manda in campo il capitano Lidia Di Giorgio, nonostante non sia in perfette condizioni. La svolta non arriva perché la Di Mambro continua a martellare e nessuno riesce a fermarla. Per di più sul 24-21 si fa male nr. 2 Maria La Banca e per il Casalbertone continua a piovere sul bagnato. Il I set si chiude sul 25-22. Da segnalare l’assenza ingiustificata della nr. 21 Serena Giordano, il principale terminale offensivo del Casalbertone.
Il II set si apre all’insegna dell’equilibrio che vede tra le protagoniste la palleggiatrice delle “black” Valentina Viscio, genio e sregolatezza affiancati ad alzate sopraffini. È lei che guida la propria squadra ad aggiudicarsi il set, grazie anche a qualche bella schiacciata della rediviva Serena Giordano. Finisce 21-25, i giochi sono riaperti.
Anche il III set è combattuto. Le ragazze di Francesca Mazzoni, brillanti e per niente stanche, dopo i 5 set di ieri, continuano a dare saggio della loro bravura, ma nell’altra metà campo le due Serena coadiuvate da una prestazione superlativa della nr. 6 Rosa Di Lascio, riescono a portare la propria squadra sul 23-21. Quando tutto sembrava ormai scritto, colpo di coda del Mancini34 che pareggia con una battuta perfida della solita Di Mambro e chiude il set con un muro della nr. 9 Jessica Scano.
23-25, 2 a 1 per Mancini34.
La giornata per le “black” si prevede amara. Infatti l’attacco non funziona, benché la nr. 9 Milena Barranca è una delle più propositive. Dall’altra parte oltre alle “solite” Di Mambro e Scano, ci sono giocatrici come la nr. 7 Chiara Giannetti, la nr. 15 Martina Lospinoso e il libero Melissa Muredda, in stato di grazia ed a dispetto della giovane età, giocano come veterane e schiantano le povere ragazze del Casalbertone 25-13. Finisce 3 a 1 per le ragazze “degli anni ‘90” che hanno meritato questa vittoria e che sicuramente rivedremo protagoniste molto presto. Al Casalbertone resta il rammarico di aver mancato la partita più importante, magari sarà di buon auspicio per il prossimo torneo.
Un applauso a tutte le giocatrici di questo torneo, complimenti per la simpatia, la correttezza e la sportività dimostrata. Un applauso all’organizzatrice e a tutti i suoi collaboratori. Un applauso agli arbitri e a quei pochi ma fedelissimi spettatori. Non mi resta che augurarvi “Have a good sport” a tutti.

A.S.D. POL. MANCINI34: (11 Bocchi A., 27 Capozzi Giulia, 7 Giannetti C., 1 Iesuè V., 71 Lopardo A., 15 Lospinoso M., 4 Muredda M., 14 Rosati M., 9 Scano J., 0 Di Mambro C., 2 Gentili I., all.ce Mazzoni F.)

A.S.D. CASALBERTONE VOLLEY: (2 La Banca M., 20 Lalli S., 21 Giordano S., 12 Lai S., 3 Di Giorgio L., 10 La Quaglia A., 9 Barranca M., 5 Viscio V., 15 Ricci E., 6 Di Lascio R., All. Maradei Egidio e Antonio)

CUS ROMA - A.S.D. MILLENIUM: 0 - 3

CUS ROMA – ASD MILLENNIUM 0-3 (23-25 / 23-25 / 13-25)

IL MILLENNIUM VINCE LA MEDAGLIA DI BRONZO

La formazione di Patriarca si impone per 3-0 sulle universitarie e conquista, così, il terzo gradino del podio.

a cura di Francesco Venturoni

Roma 29.06.08 - Molti sono stati i fattori che hanno influito nella “finalina” che ha decretato la terza squadra che è salita sul podio del “Torneo Cus Roma”. Molto sono stati i fattori avversi che hanno contribuito a rendere la partita non molto vivace e mal giocata da un punto di vista tecnico e tattico. Prima di tutto il caldo all’interno dell’impianto di piazzale del Verano che ha tagliato il respiro e il fiato alle atlete scese in campo. Ha tolto loro lucidità e voglia di mettersi in gioco.
In seconda battuta non possiamo non considerare il poco tempo di recupero che hanno avuto le ragazze tra le semifinali e finali.
Queste potrebbero essere viste come scusanti, ma fatto sta che la partita non è stata nè combattuta nè giocata tatticamente al meglio.
Nel primo gioco si sono visti cali fisici e cali di concentrazione che hanno dimostrato la scarsa condizione atletica delle giocatrici. Palle non chiamate, scontri tra le stesse giocatrici, gambe impiantate sul campo di gioco. Stanchezza stanchezza stanchezza il leitmotiv del primo set e non solo. 6-0 il primo mini parziale per le ragazze in maglia blù che hanno spinto con Santopaolo e le schiacciate di Ricci. Il Cus ha un sussulto e porta il set in parità sul 10-10, poi crolla, si fa staccare, recupera ma esce sconfitto. Infatti, sono continue le schiacciate di Santopaolo che portano il risultato sul 22-14. Poi arriva il recupero delle universitarie che portano il punteggio sul 21-22. Ma ecco che di nuovo arriva inesorabile il crollo e il Millennium ne approfitta vincendo il set sul punteggio di 25-23.
Il secondo set è simile nel punteggio, ma non nella dinamica. Infatti le due squadre danno vita a un punto a punto che sfiancherà ancora di più le gambe provate delle pallavoliste. Il Cus sembra aver ripreso concentrazione, tanto che Mazzeo suona la carica, infilando una serie positiva di schiacciate e muri vincenti. Ma non basta a stroncare la voglia di successo del Millennium che si porta in parità sul 17-17. Da qui in poi è un punto a punto che mette a dura prova i nervi delle atlete. Un errore in battuta del Cus sul 21-21 spiana la strada alle ragazze di coach Patriarca che vincono il set sul punteggio di 25-23.
Ultimo set, si aspetta una prova di orgoglio delle padrone di casa, ma non sarà purtroppo così.
Anzi, il Millennium capisce che è l’ora del ko e così assesta due bei colpi sul “viso” ormai provato dell’avversario che, crolla a terra, privo di qualsiasi voglia di rialzarsi. Millennium batte Cus 25-13.
Una brutta prestazione non può cancellare un intero torneo che ha visto protagoniste le due formazioni che hanno dato sempre e comunque il massimo. Terzo posto per il Millennium che può ritenersi più che soddisfatto di aver conquistato il terzo gradino del podio. Bravo Cus che ha lottato fino all’ultimo, ma che - come si dice - è incappato nella fatidica “giornata no”.

CUS ROMA: Bassano, Nocelli, Andreani, Sellaroli, De Iaco, Mazzeo, Gianpiccolo, Leuti, Di Giovanni. All.: De Toma.

ASD MILLENNIUM: Cannavina, Bosco, Paglia, Ulisse, Santopaolo, Mangia, Ricci, Metia, Tripedi. All.: Patriarca.

CASALBERTONE – CUS ROMA: 3 – 0

CASALBERTONE – CUS ROMA: 3 – 0 (25-22 / 30-28 / 25-16)

LA MAREA NERA TRAVOLGE IL CUS: CASALBERTONE IN FINALE
Le universitarie schiacciate dal rullo compressore del Casalbertone 3-0

a cura di Gianclaudio Romeo

Roma 28.06.08 – Un Secco tre a zero che non lascia commenti. È così che le ragazze del Casalbertone approdano in finale, travolgendo le padrone di casa del CUS che nonostante una dura lotta sottorete nei primi due set, hanno totalmente mollato nel terzo lasciando via libera per la finale alle ragazze in divisa nera.
La gara inizia con un lieve vantaggio del CUS, che dimostra di essere determinato ad approdare alla finale da giocare in casa, ma appena il tempo di organizzarsi che il Casalbertone recupera e si porta sull’otto pari. Il muro delle universitarie è ben organizzato, ma le schiacciate del capitano di giornata Serena Giordano sono davvero incontenibili, e così il vantaggio inizia ad incrementarsi leggermente a favore delle ospiti. Il set sembra sulla strada della chiusura quando siamo sul 21-15, ma la determinazione delle universitarie fa sì che si arrivi anche al 24-22, quando però un banale errore in palleggio regala la prima frazione di gioco al Casalbertone.
Si riprende a giocare e le ragazze in tenuta nera si fanno avanti immediatamente, approfittando anche dei ripetuti falli di rotazione commessi dal CUS che non scappano al fiscale direttore di gara Angelosante. Per la seconda volta le universitarie si rimettono in carreggiata e prendono la scia delle avversarie con la superlativa prova della Mazzeo a muro, finché non mettono la freccia e sorpassano per la prima volta sul parziale di 17-18. Da quel momento in poi si innesca un incredibile testa a testa tra le due formazioni guidato dalle giocate delle due giocatrici più in forma delle due compagini: la Lai da un lato e la Pacella dall’altro. Quando poi sul 22-24 il conto dei set sembra andare verso il pareggio, le ragazze guidate dai fratelli Maradei gettano il cuore oltre l’ostacolo e in extremis riagguantano il risultato. Quindi ci si gioca il set punto a punto, e finisce 30-28 per il Casalbertone che sente già odore di finale.
Infatti al terzo set il morale delle universitarie è a terra, spicca qualche individualità ogni tanto come le schiacciate sempre al veleno della Leuti, ma ciò che manca sembra essere un vero gioco di squadra. Gioco che invece le ospiti riescono a gestire bene: sottorete il palleggio è ben organizzato, in ricezione sono poche le sbavature del libero Ricci, e alla battuta la Di Lascio non perdona. Il parziale di 6-2 mette in ginocchio il CUS che getta la spugna e lascia volare il Casalbertone lanciatissimo verso la finale.
A fine match felicissimi i fratelli Maradei: “Temevamo il fattore campo ed il calore che caratterizza questa palestra, ma ce l’abbiamo fatta. Non ci aspettavamo di concludere con un risultato così netto, ma in ogni caso ce la siamo giocata sin dal primo minuto e siamo stati premiati. Qualcuno forse dava il risultato per scontato, che non era questo però, quindi li abbiamo smentiti sul campo”. Felicissima anche Serena Giordano, all’esordio da capitano: “Loro sono state bravissime, ci hanno messo in difficoltà anche perché avevamo davvero pochi cambi. Però abbiamo tenuto bene il confronto e soprattutto il caldo, ora ci aspetta solo la finale!”
Amareggiato sul fronte opposto il commento di coach De Toma: “Più che altro credo che abbiamo perso noi la partita: non ci siamo allenati in settimana e soprattutto abbiamo sbagliato davvero tanto. Faceva caldo per tutti, ma le mie ragazze dopo il tentativo a vuoto di rimonta nel secondo set si sono davvero demoralizzate”.

CASALBERTONE: Barranca, Lalli, Ricci, La Banca, La Quaglia, Viscio, Giordano (K), Lai, Di Lascio. ALLENATORI: Maradei Egidio, Maradei Antonio

CUS ROMA: Andreani, Di Giovanni, Nocelli, Mazzeo, Bassano, De Iaco, Pacella (K), Sellaroli, Leuti. ALLENATORE: De Toma Fabio

ARBITRO: Angelosante Daniele

A.S.D. MILLENIUM – MANCINI 34 : 2-3

A.S.D. Millenium – Mancini 34 : 2-3 (25-22, 17-25, 18-25, 28-26, 14-16)

Le azzurre hanno fatto poker. Battuto il Millenium, ora la finale col Casalbertone.
Il Mancini 34 vince la semifinale, domani si gioca il successo nel torneo.
A cura di Michela Di Francesco

Quattro vittorie, 11 set vinti solo quattro persi, la marcia inarrestabile del Mancini 34 continua. Sono bei numeri quelli della squadra più giovane del torneo, superando anche il Millenium 3-2, chiude in bellezza e come favorita la penultima fase delle gare: una serie quasi ininterrotta di successi per le azzurre allenate da Francesca Mazzoni, che ora sono attese domani per la grande sfida finale contro il Casalbertone che ha battuto il Cus Roma.Questa squadra continua a battere le avversarie anche se non sempre con apparente semplicità. Oggi, infatti, il Millenium ha venduto carissima la pelle, facendo sudare e faticare parecchio il Mancini 34.
Contro le blu nella veste di trascinatrice si è vista il capitano Gianetti Chiara, apparsa in splendida condizione, spesso ben supportata da una devastante Di Mambro Chiara. Il Millenium ha giocato bene, ma non ha saputo tenere il risultato. Paglia Anna, Cannavina Valeria e Ricci Daria ce l’hanno messa tutta, non si sono mai perse d’animo e stavano quasi per farcela. Maledetto quel momento di stanchezza e distrazione: la vittoria è volata via negli ultimi punti del tie break.
Il primo set vede subito le blu ingranare la marcia giusta: Ricci in battuta con mano pesante mette subito una distanza di tre punti dalle avversarie e Paglia con le sue schiacciate ben piazzate sottolinea il vantaggio. Il Mancini 34, però, non rimane per molto a guardare, la squadra ha giocatrici dotate di una fisicità prepotente che quando vanno a muro non fanno passare nulla. Intanto, Scano Jessica e Di Mambro Chiara, rispettivamente in centrale e martello, contribuiscono a lanciare la squadra verso la rimonta e il sorpasso del 17-15. A quel punto, però, la squadra inizia a commettere banali errori di ricezione e il Millenium con Ricci Daria ne approfitta con lunghe diagonali. Le blu riescono a vincere il tempo per 25 a 22.
Nel secondo set, invece, si cambia totalmente musica: è il Mancini 34 ad imporre la velocità di gioco e il Millenium non riesce a stargli dietro. In battuta Di Mambro porta la squadra ad un vantaggio di ben sette punti sulle blu che hanno evidenti problemi in difesa. Pian piano le blu riguadagnano terreno con qualche giocata vincente del capitano Cannavina ed anche grazie a qualche schiacciata delle azzurre che finisce a rete. Tuttavia, la distanza imposta dal Mancini 34 è grande e l’azione devastante del trio Di Mambro, Leopardo e Gianetti porta la squadra a vincere il set per 25 a 17.
Stessa storia il terzo tempo, il Mancini 34 esulta su un Millenium in completo black out che si sveglia a momenti per non soccombere senza difendersi. Le azzurre sono inarrestabili a rete, Scano e Di Mambro murano le schiacciate avversarie, mentre Gianetti attacca in diagonale. Nel frattempo, le blu non riescono a ritrovare un gioco fluido e i frequenti errori in fase offensiva e difensiva le portano a perdere il set 18-25.
La quarta parte di gioco si caratterizza per l’inaspettato risveglio del Millenium, come uno scorpione mezzo addormentato assestano un micidiale colpo di coda al Mancini 34. Il set è faticosissimo, gli scambi sono lunghissimi, nessuna delle due squadre vuole mollare e l’una rincorre l’altra. Paglia Anna e Ricci Daria sono scatenate, non vogliono lasciarsi battere e sotto l’incoraggiamento del capitano Cannavina tirano palle punto nel campo avversario. Nel campo del Mancini 34, invece, c’è un po’ di confusione: la fase difensiva è un po’ incerta e la costruzione del gioco ha qualche falla. Le blu stringendo i denti riescono così ad aggiudicarsi il set per 28-26.
Il tie break inizia con un momentaneo vantaggio delle azzurre (6-9), ma la rimonta dell’inesauribile Millenium incalza e mette in serio pericolo la vittoria della gara per il Mancini 34. Le squadre si equivalgono, il match si esaurisce con un emblematico testa a testa. Nessuno riesce ad immaginare di chi sarà la vittoria. La fortuna, però, soffia nella parte di campo celeste: grazie a due belle giocate il Mancini 34 si aggiudica per 16 a 14 il tie break e domani si contenderà la vittoria del torneo del Cus Roma con il Casalbertone.
Chi sarà il vincitore?



ASD Millenium: Cannavina(k), Bosco, Paglia, Tripepi, Ulisse, Santopaolo, Selvaggia,
Ricci, Paiano(l)

Mancini 34: Bocchi, Capozzi, Gianetti(k), Iesuè, Leopardo, Lespinoso, Muredda(l), Rosati, Scano, Di Mambro, Gentili

Sabato 5 luglio @ Oasi Beach Club serata finale!

A poche ore dall'inizio delle Final Four posso finalmente dirvi che:

la premiazione si terrà domenica 29 giugno alle ore 17:30/18:00 al CUS ROMA, piazzale del verano 27.

Serata finale del torneo
Sabato 5 luglio 2008
Start H 23:00
Oasi Beach Club
L.gomare Amerigo Vespucci 180
Ostia Lido

Nella splendida cornice dell’Oasi Beach Club, refrigerati dalla fresca e piacevolissima brezza del mare, deliziati dall’ottima musica del SuburbiaClub e con un buon drink tra le mani, vi aspettiamo tutti sabato 5 luglio 2008 dalle ore 23:00 per festeggiare insieme la fine del torneo!
Dopo una stagione intensa e combattuta ci meritiamo tutte (e tutti) una piacevole serata da trascorrere insieme all’insegna del divertimento e della spensieratezza!
Per una sera niente esami, niente allenamenti, nessun pensiero… solo tanta musica, aria fresca, amici e… fate voi!

Per informazioni e per mettersi in lista contattatemi al 328/1637139 o su torneocusroma@gmail.com

Ingresso donna: omaggio
Ingresso uomo: € 20 entro le ore 1:30

Considerando che siamo un folto gruppo di giovincelle, io direi che, con una spesa media di 5 euro a testa, possiamo offrire l'ingresso ai nostri boys ad un prezzo più basso!
Se farà il bravo noi offriremo l'ingresso al nostro allenatore... e voi? :-D
Tenete presente che il locale è gestito dal SuburbiaClub.. sarà una serata fantastica e concederci gli omaggi per tutte noi è stato un gesto davvero gentile... non credete? :-P
ihihihihhihihihihihihihihi

Mi raccomando fatemi sapere quante/i siete a venire così facciamo una sorta di lista ok?
Non mancateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Chi vincerà il torneo?

E' da qualche giorno che mi frulla per la testa questa domanda: "chi lo vincerà il nostro torneo?"
Io direi di aprire un bel sondaggio... fate le vostre valutazioni e... votate!!
Sono proprio curiosa di sapere come la pensate :-P

Nel sondaggio votate la vincitrice ma nei commenti scrivetemi la vostra TRIS...

Io la mia ce l'ho... :-D

Final Four Sabato 28 Giugno

Circondati dall'atmosfera soft del nostro ufficio, dopo aver ingaggiato un'innocente bambina/giocatrice di basket ed aver scelto come urna una coppa (di buon auspicio per tutte :-D), abbiamo estratto le coppie che si sfideranno sabato 28 giugno nel caldissimo campo del CUS ROMA per le Final Four.

16:30 CASALBERTONE - CUS ROMA
19:30 A.S.D. MILLENIUM - MANCINI34

Tra le due gare ci sarà un piccolo spettacolo di danze africane, per deliziarci tutte con le soavi movenze di ragazze sicuramente più aggraziate di noi :-P

Un consiglio?... non mancate!!!!!

Le semifinaliste

Tutti col fiato sospeso fino ad oggi... ma finalmente conosciamo le quattro squadre che passano alle final four!

CUS ROMA - 1° classificata GIRONE A
CASALBERTONE - 1° classificata GIRONE B
MANCINI34 - 1° classificata GIRONE C
A.S.D. MILLENIUM - migliore 2° classificata

Complimenti a tutte!
Il sorteggio delle coppie che si sfideranno sabato 28 giugno verrà fatto in questi giorni, in presenza dei 4 allenatori... appena saprò coppie e turni di gioco ve lo comunicherò!

Le gare si svolgeranno alle 16:30 (1° gara) ed alle 19:30 (2° gara).
Tra le due gare ci sarà uno spettacolo molto carino di danze africane :-D

Domenica 29 giugno ci saranno le finali.
Si comincia alle ore 11:00 con la gara che deciderà il 3° e 4° posto, mentre alle ore 15:30 si giocherà la gara per aggiudicarsi il 1° e 2° posto!
La pausa pranzo la faremo tutte insieme presso il bar adiacente al CUS ROMA che, da bravo sponsor di fortuna, ci offrirà un fantastico buffet freddo a prezzi stracciati! :-P

Ci vediamo sabato!!!!
Non mancate.... vi aspetto TUTTE :-D

A.S.D. VERRI - CUS ROMA: 0 - 3

A.S.D. VERRI - CUS ROMA: 0 - 3 (14-25; 15-25; 17-25)

COLPO DI CODA DEL CUS ROMA CHE SI CLASSIFICA AL PRIMO POSTO DEL GIRONE A

A cura di Valeria Leuti

Roma 24.06.2008 - Non molla il CUS ROMA e ci crede fino in fondo, tanto da guadagnarsi, meritatamente, la prima posizione nel girone A.
Lo segue un altrettanto valido Millenium, con un distacco di soli 0,07 punti nel QP.
Si conclude così l'ultima giornata della fase preliminare del torneo.
Il I set comincia con un CUS ROMA sereno e concentrato: sappiamo bene cosa ci stiamo giocando e non abbiamo intenzione di cedere nulla alle avversarie!
L'inizio è lento, con un susseguirsi di punti e cambi palla equilibrati tra entrambe le squadre.
Le Verrine sono agguerrite e difendono bene i nostri attacchi piazzati.
Ma poi vanno in battuta, in due turnazioni successive, le nostre stelle Marina Bassano e Valeria Nocelli: non c'è più storia.
Con una serie di ace da parte di entrambe il CUS ROMA prende la volata e, nonostante un piccolo infortunio della Bassano sull' 11-21, chiude il set facilmente 14-25.
Nel II set partiamo ancora convinte e, punto dopo punto, il distacco dalle "fucsia" si fa concreto.
Vogliamo vincere e si vede... ma soprattutto si sente! Facciamo squadra e ad ogni punto siamo lì al centro campo ad abbracciarci e caricarci a vicenda.
Le Verrine sembrano invece più spaesate.. errori di distrazione, anche in formazione, gli saranno fatali.
Con una buona difesa ed un buon comparto d'attacco soprattutto del centrale e dell'opposto (scusate non mi sono segnata i numeri! :-P), tengono bene testa fino a metà set, per poi cedere il passo e concludere il set 15-25.
Il III set vede le due compagini entrare in campo con la stanchezza che comincia a farsi sentire..
L'inizio, come sempre, è equilibrato.
Coach Gasbarri da un lato e coach De Toma dall'altro fanno qualche cambio per aggiustare il tiro e rinfrescare le menti :-D.
Le buone battute del capitano in "fucsia" Scaramuzzo ci mettono in difficoltà.
Dopo una piccola empasse dovuta al solito calo di concentrazione, le battute ben piazzate, gli attacchi potenti e le genialate della nostra palleggiatrice ci regalano, non senza fatica, set e match.

Personalmente sono soddisfatta della nostra performance e non posso che ringraziare tutta la squadra per aver creduto insieme a me in questa vittoria!
Complimenti al Verri che, nonostante gli errori giustificabili per una squadra che deve ancora crescere, ha dimostrato grinta e determinazione, senza concederci nulla.

Vi aspetto tutti sabato e domenica a piazzale del verano 27 per le semifinali e finali!

A.S.D. VERRI: 14 (K) Scaramuzzo S., 4 Cristaccini L., 6 Cherubini G., 9 Solustri F., 10 Di Cesare C., 12 Di Sanza M., 15 Mennuni S., 17 Signorile T., 7 (L) Sisti F., All. Gasbarri G.

CUS ROMA: 7 (K) Pacella S., 9 Sellaroli S., 13 De Iaco C., 8 Leuti V., 15 Bassano M., 3 Nocelli V., 10 Mazzeo L., 2 Giampiccolo G., 1 Andreani C., All. De Toma Ettore.

Arbitro: Angelosante Daniele

CASALBERTONE - AVOGADRO SAN SABA : 3 – 2

ASD Casalbertone – Avogadro San Saba : 3 – 2 (25-22, 24-26, 22-25, 25-16, 15-7)


Il Casalbertone conquista il girone B. Il torneo è a portata di mano
Una vittoria sofferta per le “nere” di via Facchinetti, ma anche l’Avogadro si arrende
a cura di Michela Di Francesco

Non perdono colpi le ragazze di Maradei che infilano il secondo successo consecutivo al torneo femminile organizzato dal Cus Roma. Le nere, nella fase di ritorno del girone B, hanno battuto l’Avogadro San Saba per 3 a 2 e compiono il passo decisivo verso le semifinali.
Una vittoria sofferta, ma meritata che fa sorridere il coach Maradei. La sconfitta inferta di molti punti alle verdi, infatti, regala alle nere il primo posto nel girone e l’accesso alle gare di sabato e domenica. Una posizione che vale tantissimo considerando l’alto valore della squadra Avogadro San Saba.
Nel match contro le verdi l’equilibrio è durato soltanto nei primi 3 set, poi lentamente ma inesorabilmente le nere hanno preso il largo e dominato. Le Casalbertone hanno battuto e attaccato discretamente bene grazie alla presenza della insostituibile nr. 21 Serena Giordano, in ricezione, però, hanno sofferto abbondantemente contro la prestanza fisica superiore delle Avogadro. Un discorso a parte merita il muro, in difficoltà nei primi set, è diventato l’arma vincente nel tie break quando La Banca Maria si è scatenata a rete.
Nel primo tempo vediamo subito entrare le verdi in partita che stabiliscono una distanza di 6 punti alle nere non ancora concentrate con Giaffei Laura in battuta. Nella prima parte del set sono le verdi che predominano grazie anche ad una fisicità più forte, sono più alte e potenti, quindi sotto rete non c’è scampo. La palla, però, torna presto nelle mani delle Casalbertone grazie agli errori in ricezione delle Avogadro che non sono abituate al soffitto della palestra così basso e insidioso. Pian piano, le nere cominciano a carburare aiutate da qualche infelice attacco delle verdi che finisce a rete; inizia una rimonta sudata e sofferta che impegna al massimo le ragazze di casa. Gli scambi sono lunghissimi e combattuti, non si lascia facilmente cadere a terra la palla e si possono ammirare giocate di alto livello: il capitano verde Cagnoni Laura e la nera Serena Giordano piazzano delle diagonali che lasciano a bocca aperta gli spettatori. Il set è conteso fino all’ultimo, ma il Casalbertone con un faticoso colpo di reni riesce ad aggiudicarselo per 25 a 22.
Nel secondo tempo le nere calano, sono già molto stanche e rosse in viso, la palestra è rovente e quasi impraticabile. Ne approfitta l’Avogadro che mette sotto pressione le avversarie a cui non resta che subire. Così, per la prima volta nel torneo sentiamo l’allenatore Maradei alzare la voce con le sue ragazze, non possono farsi mettere cinque punti di vantaggio, devono reagire, devono ritrovare la concentrazione perché possono vincere. Inizia, allora, la lunga rincorsa delle nere che le porta ad arrivare in vantaggio per 19 a 22, ma c’è poco da fare perché le verdi sono continuamente seguite e incitate dal coach Mazza che impedisce qualsiasi cedimento della sua squadra. Infatti, dopo un momentaneo sbandamento l’Avogadro vince il secondo set per 26 a 24.
Anche la terza fase inizia con le verdi dominanti, la squadra ha un gioco più veloce e pulito, mentre le Casalbertone fanno diversi errori in ricezione e non riescono a costruire efficacemente l’attacco. Le nere sfruttano poco il centrale e non coprono dietro il muro, così Passoni Valentina e Gasbarri Monica colpiscono duro nella metà di campo avversaria. Il Casalbertone, però non molla, da un parziale di 17-22 riesce ad avvicinarsi all’Avogadro grazie alle intuizioni della palleggiatrice Viscio Valentina ed alle schiacciate in martello di Serena Giordano. Tuttavia, la distanza inferta è troppa e le verdi conquistano il set 25-22.
Così, il quarto set diventa fondamentale per le nere: o si vince o si è fuori. In questa fase della gara si è visto il vero Casalbertone, quello lucido e brillante, che con il suo gioco mette in difficoltà qualsiasi avversario, anche un fortissimo Avogadro. Dal parziale 19- 12, le nere sono sole in campo perché le verdi accusano la stanchezza e il caldo; le centrali La Banca Maria e Lai Serena sono lucide a muro e sicure in attacco, Serena Giordano ripropone la sua mano pesante e la piccola Ricci Elisa fa vedere quanto è brava in difesa. Il Casalbertone chiude il set per 25 a 16.
Come era prevedibile, il match viene deciso da un tie break combattutissimo. Fondamentale in questa fase di gioco per le nere è La Banca Maria che mura le schiacciate di un Avogadro colto di sorpresa perché quel centrale era stato poco usato dalle avversarie e tira palloni che mettono in difficoltà anche il bravissimo libero Alfaro Escobar Maria Fernanda.
Finisce 15 a 7 con la sconfitta dell’Avogadro che ha giocato una bella partita e con la vittoria sudata, ma combattuta con le unghie e con i denti del Casalbertone. Sabato si gioca la semifinale.



A.S.D. Casalbertone: La Banca, Di Giorgio(k), Viscio, Di Lascio, La Quaglia, Lai, Ricci(l), Lalli, Giordano

A.S.S.D. Avogadro San Saba: Palma, Piromalli, Passoni, Cagnoni L.(k), Giaffei, Stocchi, Funari, Alfaro Escobar(l), Barzanti, Limongelli, Gasbarri, Cagnoni E.

Ancora tutto da giocare...

Questo torneo mi piace davvero troppo...
A due sole gare dalla fine della fase preliminare sappiamo solo che il Mancini34 passa direttamente alle semifinali con ben 10 punti.. complimenti!
Per le altre squadre, invece, è ancora tutto da giocare.
Cus Roma e ASD Millenium nel girone A, Casalbertone ed Avogadro San Saba nel girone B e Tiburtina 2003 nel girone C.
Ad essere incerte sono sia le prime posizioni dei gironi A e B, sia la migliore seconda, meta puntata anche dal Tiburtina 2003 che, nonostante la strepitosa performance di venerdì 20 contro Mancini34 (io c'ero :-p), si classifica al secondo posto con 8 punti.
Che dire.. ormai stiamo tutti con la calcolatrice in mano, come dice il mio esimio collega Francesco, a cercare di valutare tutte le opzioni possibili ed immaginabili (o inimmaginabili? :-D).
Io per prima mi sono fatta mille conti e, vista la mia rinomata bravura in matematica, posso dire di non averci capito una mazza.. è ancora tutto davvero possibile!
Per il girone A, la nostra gara di martedì 24 contro l'ASD Verri sarà a dir poco fondamentale.. ogni singolo punto per noi farà la differenza, vista l'incredibile uguaglianza del percorso svolto finora da noi e dall'ASD Millenium.
Nel girone B la situazione è la stessa, anzi forse ancora più ingarbugliata visto il distacco di un solo punto che separa il Casalbertone dall'Avogadro San Saba.
A seconda di chi vincerà (e di come vincerà) lunedì 23 si deciderà non solo la prima classificata del girone, ma anche la tanto agognata migliore seconda!
Nel girone C non resta che aspettare e... sperare nel miracolo!
Il Tiburtina 2003, nonostante le probabilità siano piuttosto basse, può ancora sperare di ottenere la qualificazione per il rotto della cuffia.

Come appunto finale posso raccontarvi la mia immensa gioia di ieri sera...
Ero alla partita di Tiburtina2003 contro Mancini34 e, con grande felicità, ho visto le due squadre crederci davvero in questo torneo... giocare con passione, impegnarsi, calcolare, valutare, ricalcolare, incitare....
Ho chiacchierato con il Ciocchetti (mezzo malaticcio ma sempre presente) che, dimostrando un interesse che mi ha sciolto il cuore :-P, sapeva a memoria perfino i quozienti set e punti suoi e delle altre squadre!
Era la prima partita che vedevo di un altro girone... quindi capite bene la mia contentezza!

Grazie a tutte e tutti di cuore.. senza di voi questo torneo non sarebbe riuscito così bene.
Ve lo dico, sto per scivolare in quei tristissimi ringraziamenti che si fanno quando vedi quasi la fine... ma non voglio!!!!!
No.. no... abbiamo tempo per i grazie! (mi sto facendo una lista xkè le persone da ringraziare sono davvero tante...)

Per ora posso solo dirvi che mi concentrerò per la mia gara di martedì, farò i miei spergiuri (concedetemelo) per la gara di lunedì e vi aspetto tutte, vincenti e non, sabato 28 dalle 16:00 e domenica 29 dalle 10:00 al CUS Roma per la final four e le finali!

Non mancate, mi raccomando.. anche e soprattutto chi non ha passato il turno ha l'obbligo (schero :-P) di venire a fare il tifo per la sua squadra preferita!
Ci divertiamo.. ve lo prometto..

E poi? e poi serata finale con la premiazione nel locale dello sponsor!
Ma per quello vi dirò poi... vi tengo sulle spine!

TIBURTINA 2003 - MANCINI 34: 3 - 2

TIBURTINA 2003 - MANCINI 34: 3 - 2 (23-25 / 25-16 / 25-17 / 23-25 / 10-15)

SCONTRO FINALE: VINCE IL TIBURTINA 2003

Le ragazze di mister Ciocchetti vincono sul campo del Mancini 34 e ora attendono il risultato dell’ultimo incontro delle universitarie, con calcolatrice tabelle e percentuali alla mano.

a cura di Francesco Venturoni

Roma 20.06.2008 - Ci sono tutti gli ingredienti per aspettarsi una di quelle partite che ti lasciano soddisfatto, che ti lasciano dire...ancora ancora, mi stavo divertendo! Che dire: si scontrano la prima in classifica e la seconda. Ci sono tre punti di distacco. C’è la tecnica. C’è il sano agonismo. C’è una nutrita schiera di pubblico. Ci sono due bravi allenatori. Ci sono cinque set da raccontare. E allora...che aspettiamo, cominciano a raccontare.
Si inizia con un micidiale punto a punto, che sin dalle prime battute ha scosso i nervi dei due allenatori in panchina che hanno capito immediatamente il livello di tensione delle proprie ragazze e così...giù incitamenti, consigli e strigliate. Si perchè è una goccia cinese che logora lo spirito: 4-4; 6-6; 8-8. Scano schiaccia, Perna risponde. Torre Schiaccia, Lopardo recupera. Così, fino al 17-13 per le grigie. Ecco il primo time out ed ecco la prima vera strigliata di coach Mazzoni. Riprende la palleggiatrice, incita Scano al maggior movimento. Sembrano parole magiche, anche perchè entra in campo un nuovo Mancini 34. Sotto l’incantesimo delle parole di coach Mazzoni, il Tiburtina 2003 scompare; la magia è fatta! Sul 20-19 del Tiburtina esce l’orgoglio delle avversarie, ma soprattutto si presenta all’appello l’assente ingiustificata: Chiara Di Mambro, tre battute perfette, due schiacciate a terra ed ecco che il primo set è risolto, con fatica, ma risolto.
L’incantesimo di coach Mazzoni, però, non ha effetto a lungo termine e si vede, eccome. Il Tiburtina 2003 parte in picchiata, subito 6-2. Coach Ciocchetti sa che non può regalare il secondo set e, coadiuvato da “capitan grinta” Bruzzi, sistema sul campo le sei che strappano il secondo gioco. L' alzatrice in maglia grigia fa miracoli e mette il pallone dove vogliono le sue compagne. A beneficiarne è Perna, che mette giù una grossa quantità di palloni. Così l’attacco è sistemato. Ma come si sa, non c’è attacco senza difesa: quì invece è presente – eccome se è presente – il libero numero 16 Nasorri che recupera con naturalezza le schiacciate avversarie. Con attacco e difesa a questo livello, il secondo set non poteva non finire con la vittoria del Tiburtina 2003.
Altro giro altra corsa. Altro set, stesso cinico Tiburtina 2003. Non lascia ragionare e respirare le avversarie e prende il sopravvento. Sul 12-10, le grigie innestano la marcia verso la seconda vittoria. Scano e Di Mambro cercano di non farsi staccare, ma l’altra metà del campo è presidiata da Bruzzi, anima e cuore della formazione in maglia grigia. Il 25 -17 fissa il punteggio di 2 set a 1 per il Tiburtina 2003.
Nel quarto set invece, ritorna il “Di Mambro Show” tanto caro a coach Mazzoni e le cose cambiano. Anzi no, è tale e quale al primo set: 25 – 23, punto a punto, stessa tensione, stesso agonismo. Si lotta su ogni pallone, ogni palla vale oro e pesa tanto quanto vale. Il timbro della numero zero è indelebile: 5 punti consecutivi e vittoria Mancini. Sul 2 a 2 si arriva al quinto ed ultimo set: ed è scontro finale. Non c’è storia, anche perchè il set è dominato dalle ragazze di coach Ciocchetti che vincono con cinque punti di distacco, fissando il set sul 15-10.
Il girone C termina così con il Mancini 34 a 10 punti e il Tiburtina a quota 8, candidata come possibile migliore seconda. Ora però non dipende più da loro...bisognerà aspettare, prendere foglio, calamaio, calcolatrice e attendere con trepidazione il risultato del Cus Roma che non ha nessun intenzione di abbandonare il tanto amato torneo.

POL.MANCINI 34: Bocchi, Capozzi, Giannetti, Iesuè, Lopardo, Muredda, Rosati, Scano, Di Mambro, Gentili. All.: Mazzoni.

TIBURTINA 2003: Bruzzi, Di Nicola, Perna, Di Pasquale, Antonini, Torre, Tarsi, Orlando, Franchi, Germani, Nasorri, Agosti, Diaferia. All.: Ciocchetti.

AVOGADRO SAN SABA – ASC FENICE: 3 – 2

AVOGADRO SAN SABA – ASC FENICE: 3 – 2 (18-25 / 22-25 / 25-16 / 25-22 / 18-16)

LA FENICE VOLA BASSO: AVOGADRO, CHE RIMONTA!
In svantaggio di due set, l’Avogadro recupera e vince dopo un lunghissimo tie-brek

a cura di Gianclaudio Romeo

Roma 20.06.08 – Schiacciata, muro, palla deviata, va fuori…anzi no, è un recupero…un forte rilancio, il pallone va alto…verso l’altra metà campo…è tanto alto, troppo, è dentro, è fuori…dove cade…tutti col naso all’insù, e la sfera tricolore cade a un filo dalla rete. Sì, nella metà campo della Fenice, dove tutte attendevano e speravano cadesse nel fronte opposto, nello stesso da dove proveniva. E invece no. La palla è rotonda e ha deciso così. Un centimetro più in là e invece…
E invece finisce così, 18 - 16 al tie-break: una partita sudata, combattuta, a dir poco equilibrata, di più. È l’epilogo di un dramma sportivo durato oltre due ore…una tragedia greca con un finale alla Tarantino, una favola diventata un incubo per la Fenice, un calvario divenuto resurrezione per l’Avogadro. Tutto in cinque set, tutto fino all’ultimo punto disponibile del tie-break.
E pensare che per le ospiti era iniziata alla grande quest’avventura: sempre avanti nel primo set, dove al massimo le padrone di casa sono riuscite ad avvicinarsi a -4; pochissime sbavature e dominio assoluto nel secondo, dove la Rinaudo ha brillato sia in attacco che in difesa, annichilendo le avversarie sottorete che avevano tenuto fino al 19 pari. Tutto poi è svanito come per magia…la grinta è rimasta seduta in panchina a guardare la partita, la concentrazione ha preferito andarsene a casa direttamente, senza salutare nessuno. Che gran maleducata. La Fenice poteva chiudere il match, ma improvvisamente comincia a volare basso, per la gioia delle locali che non ci pensano su due volte: le battute al veleno della Palma, i recuperi di capitan Cagnoni, e l’abile gestione dei palloni più insidiosi da parte del libero dai tratti esotici Alfaro Escobar, sono solo alcuni degli ingredienti messi in tavola dalle padrone di casa che punto dopo punto provano a cucinarsi per bene la Fenice. Per usare due eufemismi, nel quarto set il sestetto dell’Avogadro “gira bene” mentre quello delle ospiti “è nel pallone”: se da un lato la forza e la determinazione permettono alle padrone di casa di trovare l’alchimia giusta per tentare un recupero impossibile, dall’altro coach Segato non sa a che santo appellarsi: sfrutta la lunga – anzi lunghissima – panchina, si gioca la carta Panzerotto che sottorete sorprende e in coppia con la Sebastiani recupera un divario di ben cinque lunghezze, e utilizza tutti i timeout a sua disposizione; ma il risultato non cambia.
Si va al tie-break e la tensione è alta per tutte le giocatrici: la Fenice è ormai in crisi e ha paura di gettare al vento una gara che sembrava vinta dopo appena mezz’ora, l’Avogadro invece è in trance agonistica positiva e a tratti sembra addirittura una squadra di categoria superiore. Le giocate della Capoccioni sono ben ricevute dalla Giaffei, così come le ripetute schiacciate dell’inesauribile Rinaudo vengono ben arginate dai muri della Gasbarri. Uno pari, due a due, tre pari, cinque a cinque…e così via affinché le ragazze di coach Mazza non riescono a portarsi sull’otto a sei, poi sul dieci sette, fino al tredici dieci. Entrambe le compagini sono esauste ma la voglia di vincere è tanta per tutte, e così le ospiti si rifanno sotto fino al 14 pari. 15 pari. 16 pari. La partita sembra non finire più…ma arriva l’ennesimo errore alla battuta per le “orange”, seguito da una sfera che cadendo incanta gli sguardi, paralizza le gambe…e che strozza l’urlo di gioia nelle loro gola; lo stesso urlo che invece possono dare le pallavoliste dell’Avogadro, autrici di una delle più classiche, e al tempo stesso entusiasmanti rimonte che la pallavolo può regalare.
Molto provato a fine gara anche coach Leonardo Mazza: “E’ stata una faticaccia. All’inizio le ragazze sono state fin troppo lente a carburare, hanno permesso a una squadra giovane come la Fenice di giocare a proprio piacimento, e i risultati si sono visti. Così come immaginavo che loro potevano perdere entusiasmo nel momento in cui ci siamo fatti sotto. In fin dei conti” – conclude il tecnico dell’Avogadro – “Ci è mancata la cattiveria delle pallavoliste agoniste. Ora aspettiamo la partita decisiva di lunedì, dove daremo il tutto per tutto per poter accedere alle finali”.

AVOGADRO SAN SABA: Palma, Aniello, Cagnoni L. (K), Giaffei, Stocchi, Funari, Alfaro Escobar (L), Barzanti, Limongelli, Gasbarri, Cagnoni E. ALLENATORE: Mazza Leonardo Federico

FENICE: Liberati (L), Velardi, Di Francesco (K), Manozzi, Galeotti, Iezzi, Baruzzi, Galati, Capoccioni, Sebastiani, Panzerotto, Romano, Rinaudo, Bossio. ALLENATORE: Segato Emanuele

ARBITRO: Giovannini Adriano

A.S.D. MILLENNIUM – A. S. D. VERRI: 3 – 0

A.S.D MILLENNIUM – A. S. D. VERRI: 3 – 0 (25-15 / 25-19 / 25-14)

IL MILLENNIUM CHIUDE IN BELLEZZA: ARCHIVIATA LA PRATICA VERRI
Debacle delle pantere in rosa che non riescono ad aggiudicarsi nemmeno un set


a cura di Gianclaudio Romeo

Roma 19.06.08 – Cinquantanove minuti di gioco e il Millennium saluta le mura amiche della palestra di via Ceneda con un secco 3-0 ai danni del Verri. Terza vittoria per le ragazze di coach Patriarca che dunque chiudono il girone eliminatorio in cima alla classifica in attesa dell’ultimo verdetto del CUS, mentre per il Verri si materializza l’ennesima sconfitta che relega le “pantere in rosa” in coda al girone A.
Nonostante ciò la partita inizia col vento giusto per le ospiti che sembrano determinate a cancellare lo zero dalla propria posizione in classifica e così riescono a condurre fino al 7-9. Gli scambi tra le due compagini sono veloci e spettacolari, mostrando probabilmente la più bella pallavolo vista sin d’oggi in questo torneo. Grazie ad alcune giocate di una Paglia in grande spolvero, le padrone di casa rosicchiano quel piccolo vantaggio alle ragazze del Verri e così pareggiano i conti; addirittura scavalcano le ospiti con un parziale micidiale di 6-0. A nulla serve il timeout di coach Gasbarri, perché il sestetto del Millennium è più tonico e si aggiudica il primo set.
Si riprende a giocare dopo la pausa breve e ambedue le formazioni dimostrano una gran voglia di vincere, ma la tensione porta a commettere errori banali su ambo i fronti. Le locali allungano sin dalle prime battute, ma la grinta di capitan Garau giova alle sue compagne che si galvanizzano e sfiorano il pareggio avvicinandosi al massimo sul 16-14. Stavolta è la panchina di casa che chiede il timeout, e così il Millennium si riorganizza concretizzando un allungo decisivo grazie anche alle battute della Santopaolo, che portano le locali sul definitivo 25-19.
Il terzo set parte all’insegna della manovra gestita e ben organizzata dalle ragazze capitanate da Valeria Cannavina, ma il Verri ci prova comunque a farsi sotto ed infastidire le locali soprattutto con qualche invenzione della Di Cesare, rientrata oggi dopo l’indisponibilità nella gara al Verano contro le universitarie. I due sestetti si affrontano a viso aperto e la gara è piacevole da vedere, ma le ospiti sembrano soffrire un po’ troppo sottorete. Le azzurre di casa ne approfittano e con i numerosi colpi vincenti della Ricci maturano un discreto gap, che poi risulterà determinante a fine gara quando il tabellone segnerà 25-14.
Ovviamente amareggiato a fine gara coach Gasbarri: “Dopo un tre a zero non ci sono proprio commenti da fare. L’unica cosa che davvero mi dispiace è che le ragazze si sono impegnate tutte e ho visto che ci hanno creduto costantemente per tutta la partita combattendo su ogni pallone, ma poi è andata a finire così. Comunque sono da elogiare, anche perché hanno giocato in una palestra dove faceva caldissimo e l’aria era davvero irrespirabile”.
Sul fronte delle vincitrici, parla coach Francesca Patriarca: “Rispetto alla gara precedente oggi siamo scese in campo meglio organizzate e maggiormente determinate. Ora aspettiamo magari un mezzo passo falso del CUS perché concludendo con questa netta vittoria speriamo davvero di qualificarci, magari anche come migliori seconde”.

A.S.D. MILLENNIUM: Ulisse, Mangia, Fourrè, Paglia, Cannavina (K), Bosco, Metia, Santopaolo, Paiano (L), Tripepi, Ricci. ALLENATORE: Patriarca Francesca

A.S.D. VERRI: Di Sanza, Garau (K), Cherubini, Di Cesare, Scaramuzzo, Signorile, Mennuni, Cristallini, Sisti (L), Solustri. ALLENATORE: Gasbarri Gianluca

ARBITRO: Bartolomucci Martina

Cus Roma – A.s. Millenium: 2-3

Cus Roma – A.s. Millenium: 2-3 (23-25, 25-16, 25-22, 18-25, 10-15)

Univesitarie battute al tie break dal Millenium
Le blu si prendono la rivincita contro il Cus Roma
a cura di Michela Di Francesco


Il nervosismo e la confusione hanno avuto la meglio, così la squadra del Cus Roma ha esordito nel girone di ritorno con una sconfitta. Al palazzetto di piazzale Verano, le universitarie, prime in classifica nel turno A, sono state sconfitte 3 a 2 dall’A.s. Millenium che s'impone al termine di una sfida in cui Leuti e compagne soltanto a tratti riescono ad esprimere il loro gioco.
Difficile elencare le cose che non hanno funzionato tra le ragazze del Cus Roma. Sicuramente l'attacco dal centro non ha dato il supporto atteso e il muro ha faticato a leggere le invenzioni della brava Paglia. Fatto sta che la sconfitta, se non pregiudica il futuro in un torneo ancora lungo, mette le universitarie nella condizione di non potersi più permettere distrazioni, anche per la particolarità della formula del girone.
Il Cus Roma, nonostante un buon avvio, non si è riuscito ad esprimersi al meglio nel primo set, ha subito i servizi e le schiacciate del Millenium. Con una ricezione non eccezionale, la regista Bassano non ce l’ha fatta a sfruttare il centrale Mazzeo e il martello Leuti che avrebbero potuto mettere in seria difficoltà la difesa avversaria. È un set lento, dove le giocatrici di entrambe le squadre giocano in sordina non ancora uscite dalla fase di riscaldamento, infatti, non si vedono grandi azzardi nel gioco offensivo, ma molti pallonetti. Sia le blu che le universitarie commettono diversi errori in attacco e in ricezione, soprattutto il Cus Roma sente il peso della mancanza in campo di una ragazza che ricopra il ruolo di libero. Nei primi punti del set blu e rosse si equivalgono, ma giunti al 11-11, le incomprensioni delle universitarie in fase difensiva diventano penalizzanti e regalano il vantaggio di 2 punti al Millenium che continua ad attaccare con Paglia anche dalla seconda linea. Finisce 23 a 25 questo primo tempo un po’ lento che non vede ancora in partita nessuna delle due squadre.
Il secondo set vede le universitarie ritrovare ritmo e voglia di vincere e così riescono a prendere in contropiede il Millenium più remissivo in questa parte di gara. Continuano, però da parte del Cus Roma i frequentissimi errori in difesa: le ragazze non coprono dietro al muro e quando devono prendere la palla in ricezione non si capiscono. Fortunatamente le giocate di Leuti e le battute di Pacella risollevano la squadra e guadagnano punti preziosi per la vittoria del set per 25 a 16.
Le universitarie riescono a vincere anche il terzo tempo, ma la stanchezza e la perdita di concentrazione iniziano a farsi sentire. Le ragazze del Millenium ritornano ad essere pericolose in attacco, Cannavina butta bei pallonetti nel campo avversario che spiazzano la difesa del Cus Roma e Paglia continua segnare con mirate schiacciate. Le squadre si equivalgono, ma le battute del capitano rosso Quarta e le trovate del reparto offensivo portano alla vittoria del set per 25 a 20.
Nel quarto tempo c’è il black out del Cus Roma, c’è grande confusione a centro campo, le ragazze lasciano cadere a terra punti facili perché non si fanno avanti nel chiamare la palla. Intanto, il Millenium è più agguerrito che mai, approfitta dello sbandamento delle universitarie e infligge con Paglia e Cannavina punti pesanti. Conquistano il set le blu con un 25-18 pesante, le universitarie hanno il fiatone, sono stanche e scoraggiate.
Il tie break inizia subito con il vantaggio del Millenium che si dirige verso la vittoria della partita. Mentre continuano i lunghi ed estenuanti scambi, si vedono arrivare delle bustine di zucchero, le ragazze sono allo stremo. Il Cus Roma persiste nel sbagliare in ricezione, il coach De Toma continua ad incitare le sue giocatrici, ma non c’è nulla da fare, ormai le blu hanno messo una distanza tra loro e le universitarie di 5 punti. Vince la gara il Millenium, ma il Cus Roma rimane primo nella classifica del girone, si deciderà tutto nelle prossime partite.


Cus Roma: Quarta, Pacella(k), Nocelli, Di Giovani, Bassano, Leuti, Sellaroli, Mazzeo, De Iaco, Andreani.

A.s. Millenium: Bosco, Cannavina(k), Fourrè, Mangia, Metta, Paglia, Paiano(l), Ricci, Santopaolo, Tripepi, Ulisse.

A.S. SPAM VOLLEY - A.S.D. TIBURTINA 2003: 1 – 3

A.S. SPAM VOLLEY - A.S.D. TIBURTINA 2003: 1 – 3 (25-21, 24-26, 9-25, 16-25)

TIBURTINA 2003 NON PERDE COLPI!
a cura di Michele Fortunato

Roma 17.06.2008 – Quella che doveva essere “the revenge” si conclude con una disfatta da parte delle ragazze della A.S. SPAM VOLLEY che non reggono l’urto di A.D.S. TIBURTINA 2003. Finisce 3 a 1 e per le “diavolite” finiscono qui i sogni di gloria.
In realtà la SPAM si mostra subito concentrata in entrambi i reparti, in particolare in attacco, dove la nr. 99 Gentili mette in mostra la sua tecnica segnando gran parte dei punti della propria squadra.
Le “grey” mollano nonostante un lungo linea della nr. 11 Tarsi sul 21-21. La stessa giocatrice sbaglia la battuta successiva e da il là alla vittoria nel I set della SPAM (25-21).
Il II set si apre all’insegna dell’equilibrio con le ragazze di coach Ciocchetti che tentano l’allungo sul 15-11. Le “diavolite” supportate dal nr. 12 Picchi efficace in battuta e da qualche incomprensione di troppo della difesa TIBURTINA, recuperano lo svantaggio e riescono a ribaltare la situazione portandosi sul 15-17. La partita diventa avvincente, nessuno delle due compagini vuole perdere; un errore della nr. 5 Cardillo regala alle “grey” la prima palla-set sprecata malamente. Le ragazze di coach Roberti non riescono a sfruttare l’occasione e sono costrette a cedere il passo alle avversarie che ringraziano prima un buco nell’area lasciato dalla difesa SPAM e poi chiudono i conti con la schiacciata della nr. 13 Franchi.
Il III set è a senso unico per le “grey girls” grazie ad un’ottima prestazione della nr. 10 Torre che scardina la difesa avversaria con schiacciate potenti e precise e che piazza 5 punti di fila nel suo turno in battuta. Al momento di appannamento delle “diavolite” corrispondono la freschezza atletica delle “grey” e le scelte tattiche del coach Ciocchetti che inserisce la nr. 6 Perna che con un astuto pallonetto prima, e con schiacciate ben indirizzate poi, liquida la pratica III set.
Nel IV set si riaffaccia il capitano di TIBURTINA, la nr. 1 Bruzzi, sostituita nella prima fase di gioco dalla nr. 2 Di Nicola, autrice di una prestazione superlativa. La nr. 18 Agosti e la nr. 10 Torre sembra vogliano chiudere subito la “pratica SPAM” e guidano l’arrembaggio delle “grey” che raggiungono il +10 grazie al pallonetto della nr. 13 Franchi. Neppure qualche bel diagonale della nr. 28 Listo, quest’oggi non incisiva come nelle altre gare, riesce a smuovere le “diavolite” che alzano bandiera bianca sul 25-17. La chiave di volta dell’intero match è stato il II set; portandosi sul 2 a 0 la SPAM avrebbe acquistato sicurezza e avrebbe potuto portare a casa la partita. Così non è stato e non resta che fare i complimenti alle ragazze di TIBURTINA.


A.S. SPAM VOLLEY: (12 Picchi F., 13 Rinaldi F., 99 Gentili S., 28 Listo P., 5 Cardillo, 15 Montarini F., 11 Savini E., 2 Di Iorio T., 8 Fulvo F., 1 Di Fabio C., 3 Canducci M., all. Roberti M.)

A.S.D. TIBURTINA 2003: (1 Bruzzi F., 2 Di Nicola R., 12 Orlando F., 20 Diaferia V., 6 Perna S., 7 Di Pasquale M., 10 Torre A., 8 Antonini J., 14 Germani C., 11 Tarsi S., 13 Franchi G., 16 Nasorri S., 18 Agosti E., all. Ciocchetti G.)

Fenice – Casalbertone : 2 – 3

Fenice – Casalbertone: 2 – 3 (19-25, 25-20, 14-25, 31-29, 9-15)


Il Casalbertone batte una Fenice “indemoniata”
Le “nere” vincono con fatica la partita di ritorno con le “arancio”
a cura di Michela Di Francesco

Roma 16.06.2008 - Le ragazze di Maradei battono con grande fatica l’Asc Fenice in una gara giocata a livello inferiore rispetto alla grande prova offerta nella partita di andata. Il punteggio, però ha dimostrato che il Casalbertone è forte in campo come di testa, ha fame di vittoria e non regala nulla a nessuno. Le nere vincono il match al tie break contro la squadra arancio che in questa partita ha lottato con le unghie e con i denti.
Nei primi minuti del set iniziale, vediamo un Casalbertone che ingrana subito un bel ritmo di gioco andando in vantaggio con un parziale di 5 a 1. La squadra può contare su un valido reparto d’attacco composto dalle 20 Lalli Serena, la 6 Di Lascio Rosa e la 2 La Banca Maria che piazzano bellissime palle punto nella metà di campo avversaria. La Fenice, invece, riceve bene grazie alla bravura della fuoriclasse Liberati Serena, ma non riesce ad essere incisiva in attacco. Sembra, infatti, che la partita debba procedere in maniera simile all’andata, però verso la metà del set la Fenice si sveglia e la gara prende una piega inaspettata. Le nere perdono un po’ di concentrazione in difesa, così le arancio incalzano ritrovando il reparto offensivo. La 23 Bergamaschi Martina tira un pallonetto e prende di sorpresa le giocatrici del Casalbertone. Le compagne di squadra la applaudono e si abbracciano felici, questo è il nodo gordiano del match perché grazie a questo punto le arancio si rilassano e iniziano a tirare fuori una grinta spaventosa. Stavolta le Fenice non ci stanno a perdere facilmente e fanno sudare la vittoria di questo set ad un Casalbertone che commette tanti errori in attacco e in battuta. Finisce 25 a 19 per le nere un po’ confuse dalle giocate inaspettate delle arancio.
Il secondo set comincia con un parziale vantaggio delle Casalbertone che vengono immediatamente raggiunte dalle ragazze della Fenice che sfruttano gli errori in ricezione e in attacco delle avversarie. Le arancio sono più agguerrite che mai, Rinaudo Fiorella regala alla squadra preziosi punti a scapito delle nere vistosamente nel pallone. Al parziale 13-13 va in battuta il capitano della Fenice, Di Francesco Silvia che porta in vantaggio la squadra di 3 punti, ma la nera Giordano Serena non ci sta a subire in questo modo: piazza una schiacciata diagonale che lascia tutti a bocca aperta e riconquista il servizio. Ormai, però, questo set è segnato dal dominio della Fenice che in prima linea ha schierato Panzarotto Claudia e Capoccioni Cristina, ragazze alte che murano gli attacchi del Calbertone e che picchiano forte la palla. Vincono il secondo set le arancio con un punteggio di 25 a 20.
Il terzo set ritrova lo sprint delle Casalbertone in vantaggio di 5 punti grazie ai bei servizi di Viscio Valentina. La Fenice soffre nelle prima parte del set, c’è nervosismo e confusione. Il libero si fa male ad una spalla e si scatenano un po’ di tensioni con l’arbitro che richiama spesso gli errori di formazione delle arancio. Le nere ristabiliscono le distanze grazie alle battute del capitano Di Giorgio Lidia Alessandra ed al reparto d’attacco che sfodera l’artiglieria pesante. Ci sono, però, sempre diversi errori da parte di tutta la squadra. Tuttavia, con il ritorno del turno di servizio per la Viscio la squadra prende il volo arrivando 23-13. Il set si conclude con la vittoria delle Casalbertone per 25-14.
Il quarto tempo è combattutissimo. Le Fenice non vogliono lasciare vincere l’avversario, ci credono ancora in questa partita e si giocano il tutto per tutto. Le squadre rimangono in situazione di parità per tutto il set, gli scambi sono lunghissimi e nessuna delle due riesce ad ottenere un vantaggio di almeno 2 punti. Le Casalbertone sbagliano tantissimo in difesa e in attacco, non riescono a mandare un servizio nella metà di campo avversaria. Mentre, la Fenice nonostante abbia giocatrici di livello inferiore mette il cuore e l’anima in questa parte della gara: ogni punto è una piccola vittoria e una fonte di gioia. Oggi, infatti il coach Segato Emanuele ha messo in campo molte esordienti che esultano ogni volta che segnano come se disputassero una finale di play off. Questa è la forza delle arancio, la capacità e la voglia di lottare fino alla fine per il gusto di giocare. Il Casalbertone, invece, è in pieno black out. Il set è lunghissimo e si trascina oltre il 25-25. Le squadre si equivalgono, ma gli errori portano le nere a perdere per 29 a 31. Si va al tie break.
Dopo un inizio equilibrato, anche questo ultimo tempo vede le nere regalare molti punti alle arancio, ma il gioco della talentuosa Giordano Serena salva la squadra. Grazie alle sue ricezioni e le sue potenti schiacciate il Casalbertone va a 11-5. Le ragazze, però, non riescono a prendere il ritmo perché il coach della Fenice chiede frequentemente il time-out, tattica che spezza il loro gioco e permette alle arancio di respirare. Comunque, non c’è nulla da fare il Casalbertone, pur con qualche difficoltà, porta a casa la vittoria per 15 a 9.

ASC FENICE: Liberati(L), Di Francesco(K), Manozzi, Galeotti, Iezzi, Baruzzi, Galati, Capoccioni, Bergamaschi, Panzarotto, Romano, Rinaudo.

ASD CASALBERTONE: La Banca, Di Giorgio(K), Di Lascio, Ielpo, Barranca, La Quaglia, Lai, Ricci(L), Lalli, Giordano, Viscio

MANCINI34 - SPAM VOLLEY: 3 - 0

MANCINI 34 – SPAM VOLLEY: 3 - 0 (25-21; 25-11; 25-21)

MANCINI 34: TERZA PARTITA E TERZA VITTORIA!!

Le ragazze di mister Mazzoni mantengono il primato del girone C a nove punti.

a cura di Francesco Venturoni

Roma 14.06.2008 – Il Mancini 34 non si ferma più. Terza partita e terza vittoria. Stavolta le ragazze di mister Mazzoni hanno impiegato solamente 75’ per sbarazzarsi dello Spam Volley che, comunque, ha lottato fino all’ultimo pallone. Nei tre set disputati, le ragazze in maglia celeste hanno espresso buon gioco, ma molti sono stati gli errori in difesa e i cali di concentrazione che hanno regalato preziosi punti alle avversarie in maglia rossa. La Spam invece, come sempre, ha espresso un buon collettivo, ma sono mancate le giuste individualità offensive per piegare il muro celeste.
Nei primi minuti del set, il Mancini vola subito sul 4-0 grazie a Scano, regina delle schiacciate. Le ragazze di mister Roberti riprendono il pallino del gioco e infliggono il sorpasso anche grazie alle invenzioni di Listo che porta il punteggio sul 9-6. Le due formazioni si danno battaglia punto su punto fino ad arrivare al punteggio di pari. Non c’è il Di Mambro Show e i risultati si vedono. Infatti, il Mancini non riesce a scrollarsi di dosso la pressione delle ragazze in maglia rossa. Il gioiellino di mister Mazzoni però, capisce che è giunto il suo momento, tanto che sul 21 pari, estrae dal cilindro 4 punti consecutivi tra battute vincenti e schiacciate, regalando così alla sua formazione il set che vale l’1-0.
Nel secondo gioco, mister Mazzoni, vedendo Di Mambro in affanno e la Scano non in ottime condizioni, affida il reparto offensivo a Chiara Giannetti che scalda le braccia alle avversarie con schiacciate tese e veloci. Le ragazze le danno fiducia e lei trascina le celesti sul 12-11. Su questo punteggio arriva inaspettato il il black out Spam. Le ragazze di mister Roberti infatti, inchiodate su questo punteggio non riusciranno più a sbloccarlo, e salutano così il Mancini ch,e in meno di 20’, mette in cassaforte il secondo set sul 25-11.
Nel terzo set, quello più avvincente, si assiste a ritmi di gara immpressionanti, con botta e risposta fulminanti da entrambi le formazioni. Da elogiare, in questa frazione, la gran difesa schierata da mister Roberti, giostrata egregiamente da Savini che però non è riuscita a contenere gli ultimi punti del Mancini che significano vittoria.
Si inizia subito con un 9-4 per la Spam che difende e attacca con costanza, schiacciando a terra tutte le palle d’attacco. Il Mancini, in difficoltà, cerca di rispondere, ma ai tentativi di offesa, risponde presente la numero undici Savini che non vuole regalare nessun punto alle avversarie. Due schiacciate di Montanari e lo Spam vola sul 16-13. Ma ecco che il black out delle ragazze in maglia rossa torna a distruggere concentrazione e muro difensivo. Infatti il Mancini capisce il momento delicato e rifila cinque punti consecutivi , portandosi in vantaggio - per la prima volta nel terzo set – sul punteggio di 18-17. Errori su errori convicono mister Roberti a chiamare il time out per strigliare le sue ragazze e chiedere l’ultimo sforzo. Ma tutto ciò serve a poco, anche perchè manca all’appello una giocatrice. Risponde presente, infatti, Di Mambro che, coadiuvata da Scano (uscita dolorante a fine partita), regala alle celesti set e match. Lo schiaccia sassi Mancini, nelle tre partite disputate, conquista il nono set, regalandone solamente uno alle avversarie del Tiburtina 2003. Lo Spam, invece, dovrà analizzare i numerosi “black out” e cali di concentrazione che sono stati letali fattori di sconfitta.

A.S.D. MANCINI 34: Bocchi, Capozzi, Giannetti, Iesuè, Muredda, Rosati, Scano, Di Mambro, Gentili. All.: Mazzoni.

SPAM VOLLEY: Di Iorio, Lombardo, Gentili, Picchi, Di Fabio, Ravaglia, Canducci, Listo, Rinaldi, Montanari, Savini. All.: Roberti.

CUS ROMA – A. S. D. VERRI : 3 – 1

IL CUS ROMA FA IL BIS E VOLA IN TESTA AL GIRONE “A”
Rimonta delle universitarie da 0-1 a 3-1 che chiudono il turno d’andata con un altro successo
(23-25; 25-16; 25-18; 25-18)

a cura di Gianclaudio Romeo

Roma 14.06.2008 - Secondo successo di fila delle universitarie che si laureano prime della classe al giro di boa. La vittoria arriva tra le mura amiche della palestra di piazzale del Verano, dove in quattro set le ragazze di coach De Toma si sono sbarazzate della buona formazione del Verri.
E proprio queste ultime hanno avuto il merito di aggiudicarsi il primo set di gioco mettendo alle corde sin dai primi scambi le padrone di casa, che però sul finale hanno tentato una difficile rimonta che non si è concretizzata e ha sancito così il vantaggio per la formazione ospite spinta dalle giocate della Scaramullo. Il secondo set inizia con un errore alla battuta delle “pantere in rosa”: il presagio di un set funesto, il peggiore dell’intera partita. Il CUS inizia a carburare e nonostante i ripetuti tentativi di muro – spesso ben riusciti – della Cristallini, il margine di vantaggio comincia ad incrementarsi fino al parziale di 13-8. Dopo un timeout di coach Gianluca Gasbarri le ragazze del Verri si fanno trascinare dalla grinta del libero Sisti e provano a farsi sotto, ma non fanno i conti però con il braccio meccanico della Leuti che schiacciata dopo schiacciata permette alle universitarie di allungare con scioltezza e di chiudere il set con uno scarto di ben nove punti.
Il terzo set propone un’avvincente testa a testa fino al 15 pari, quando per il CUS va alla battuta la Nocelli: ne scaturiscono cinque punti di fila che mettono in ginocchio le ospiti. A nulla servono gli ottimi spunti sottorete della Cherubini – tra le più in forma per questa gara tra le “pantere in rosa” – perché le padrone di casa non fanno sconti e allungano sul finale chiudendo con un secco 25-18. Quarto ed ultimo set. Le universitarie partono col piede…pardòn, con la mano giusta, ma restano inermi di fronte alla determinazione delle ospiti che prima rimontano tre punti, poi pareggiano 5-5, ed infine sorpassano ed allungano di tre lunghezze con le battute dell’infaticabile Scaramullo. Coach De Toma effettua qualche sostituzione in corsa ma l’esito non cambia, e ricorre così al timeout cercando di caricare il più possibile le sue ragazze. La musica cambia finalmente per le universitarie ma il sestetto del Verri non ci sta e dà vita così ad un coinvolgente punto a punto fino al 14 pari. Di lì in poi alcuni errori banali, sottolineati dai punti della Mazzeo e dalle micidiali battute della Bassano sul fronte CUS, fanno sì che scambio dopo scambio le ragazze capitanate da Flavia Garau calino d’intensità dando l’impressione di mollare gli ormeggi lasciando attraccare il CUS verso il primato solitario del girone A.
A caldo i commenti delle due capitane: “Oggi abbiamo giocato meglio! Siamo state molto precise in battuta e avevamo tanta voglia di vincere” – esclama Caterina Quarta, capitano di giornata del CUS – “Siamo sempre più determinate ad andare avanti e vincere il torneo”. Di stampo diametralmente opposto il commento della Garau, capitano delle “pantere in rosa”, che però è ottimista: “Sono felice, abbiamo giocato bene, tutte. Ci è andata male questa sera ma siamo fiduciose e speriamo di recuperare nelle prossime due partite”. Sulla stessa linea d’onda anche l’allenatore del Verri: “Vedremo di rifarci nel girone di ritorno, chissà magari con sei punti saremo di nuovo in discussione” – conclude Gasbarri – “Però c’è tanto da lavorare sulla difesa e sul muro, anche se comunque oggi hanno pesato su di noi le assenze del terzo centrale e dell’opposto titolari”. Assenze che anche in casa CUS si sono fatte sentire secondo coach Fabio De Toma: “Tre assenze tra cui il capitano erano tante. Poi il gioco da noi espresso stasera non mi è piaciuto, dobbiamo migliorare davvero tanto: speriamo meglio nei prossimi incontri”.

C.U.S. ROMA: Quarta (K), Leuti, Sellaroli, Giampiccolo, Bassano, Mazzeo, Nocelli, Andreani. ALLENATORE: De Toma Fabio, VICE ALLENATORE: Luciani Sascka

A.S.D. VERRI: Di Sanza, Garau (K), Scaramullo, Cherubini, Signorile, Mennuni, Cristallini, Sisti
ALLENATORE: Gasbarri Gianluca

ARBITRO: Sig. Angelosante Daniele

AVOGADRO SAN SABA - ASD CASALBERTONE: 3 - 2

Avogadro San Saba - ASD Casalbertone: 3-2 (17-25; 23-25; 25-12; 25-19; 15-11)

A cura di Monica Gasbarri

Roma 10.06.2008- L’ennesimo scontro Avogadro-Casalbertone, al loro quarto incontro stagionale, si è concluso, dopo un inizio decisamente negativo, a favore delle “verdi” dell’Avogadro impegnate in questa partita di andata del torneo nella palestra di via Cirenaica.
Nel primo set la squadra di casa non riesce ad imporre il suo gioco sulle nere; pochi attacchi punto decisivi e alcuni cali in ricezione la portano in svantaggio rispetto al Casalbertone che sfruttando un turno di battuta favorevole, buone giocate dell’opposto e del centrale, (costante di tutto il match), e 3 falli di formazione fischiati alle avversarie si aggiudica il primo set 25 a 17.
Nel secondo sembra ristabilirsi l’equilibrio tra le due formazioni, l’Avogadro che già sul finire del set precedente aveva ricominciato a far sentire la sua presenza, entra ora in campo più motivato, ma il Casalbertone continua a distinguersi per la sua ottima difesa: si gioca punto a punto fino alla parte centrale del set. Calo di tensione delle ragazze dell’Avogadro e le nere passano in vantaggio; l’allenatore delle verdi richiama la squadra e fa dei cambi al sestetto, ma la rimonta si ferma sul 23-25 per la squadra ospite.
Nel terzo set la partita si ribalta; l’Avogadro sembra aver ritrovato finalmente il suo gioco e la sua grinta, grazie alla buona prova del libero e del muro; tutti positivi i cambi che l’allenatore prova nell’arco del set. Il Casalbertone perde invece un po’ del suo sprint e non riesce a recuperare il consistente vantaggio delle verdi che chiudono 25 a 14.
Il quarto vede farsi avanti di nuovo il Casalbertone con alcune buone soluzioni in attacco; gli scambi si allungano, ma muro e difesa dell’Avogadro sono ormai registrati ed il set sembra svolgersi più equilibrato. Si concluderà 25 a 22 per la squadra di casa: si va al tie break.
Quinto set con partenza in salita per le verdi che iniziano concedendo quattro punti consecutivi alle avversarie, ancora decise a vincere. Ma l’Avogadro si riprende e arriva al cambio campo avendo colmato quasi del tutto lo svantaggio: la squadra è pronta per la rimonta e risale dando una buona prova di carattere ed entusiasmo, anche di fronte ad una squadra come il Casalbertone, che difficilmente molla la presa. Le ospiti, in gara fino all’ultimo, cercano subito di sfruttare l’occasione di un piccolo momento di sbandamento della formazione del coach Mazza, che, però, subito richiama all’ordine le sue ragazze, che, ripreso coraggio, chiudono il set e la partita sul 15-11 con tre punti decisivi di cui due a muro.

L’Avogadro riesce a portare a casa 2 punti importanti conquistati con i denti contro una formazione, quella del Casalbertone, valida e motivata.

Nota positiva: grandi complimenti all’arbitro, evidentemente di categoria superiore.

MANCINI34 - TIBURTINA 2003: 3 - 1

MANCINI 34 – TIBURTINA 2003: 3-1 (14-25; 25-22; 25-23; 25-23)

A cura di Flavio Angelosanto

Roma 10.06.2008 - “Big match” del girone C che vede le due squadre in testa alla classifica darsi battaglia per i tre punti che valgono il primo posto provvisorio al termine delle gare di andata.
Lo scontro è tutt’altro che scontato, le due formazioni danno vita ad una partita intensa, caratterizzata da lunghi scambi e potenti attacchi da una parte e dall’altra, tanto che serviranno quasi due ore alle ragazze di Francesca Mazzoni per archiviare la pratica.
Il primo set inizia con una sola squadra in campo, la Tiburtina 2003, che prende subito il largo portandosi sul 3-10, ma il primo timeout della partita non arriva se non sull’ 8-16, quando coach Mazzoni tenta di dare la sveglia alle sue ragazze. Purtroppo per le ragazze in maglia celeste però, il parziale sembra ormai compromesso e coach Ciocchetti dall’altra parte si può permettere di fare anche qualche cambio; finisce 14-25 per la squadra ospite, ma la musica è destinata a cambiare… Nel secondo set infatti, la Mancini 34 mette subito le cose in chiaro e trascinata dal suo martello Chiara Di Mambro prende 6 punti di distacco costringendo l’allenatore delle “grey” a chiamare un tempo sull’11-5 per cercare di riordinare le idee nella propria squadra; la cosa sembra funzionare perché con un parziale di 5-1 le ragazze in grigio si rifanno sotto sul 12-10; time out chiesto dalle padrone di casa e si torna in campo con entrambe le squadre decise a non mollare, ma è un buon momento per l’asse Francesca Bruzzi- Stefania Perna, che infilano una serie di primi tempi vincenti, ristabilendo la parità. La Mancini 34 non ci sta e dopo una fase giocata punto su punto di nuovo azzecca un break vincente e sul 20-16 il gioco viene fermato dal tempo chiesto da coach Ciocchetti. Il parziale finisce 25-22 per la formazione celeste, che pareggia così il conto set.
Stesse formazioni e grande motivazione per entrambe le squadre che danno vita ad un terzo set di alto livello, giocato con continuità fino al 15 pari, quando una serie di battute vincenti di Alessandra Torre sembrano guidare la Tiburtina 2003 verso la fine del parziale… Ma la reazione della Mancini 34 non si fa attendere e grazie all’ottima intesa tra la palleggiatrice Alessia Lopardo ed i suoi martelli si riporta in vantaggio 19-17; nessuna delle due squadre sembra voler cedere, ma alla fine è la Mancini 34 ad avere la meglio per 25-23.
Nel quarto set coach Ciocchetti tenta la carta del turn-over, ma il set inizia subito in salita per la sua squadra che subisce punti prima in battuta e poi in attacco, “bombardata” dalla solita Chiara Di Mambro e da Chiara Giannetti. Tempo di sospensione chiesto sul 14-8 e si ritorna in campo con le ragazze in maglia celeste che danno segno di voler chiudere l’incontro, portandosi sul 18-11. Sembra tutto fatto, ma la formazione ospite non ci sta a perdere così, rialza la testa e si porta sul 19-16, mettendo in allarme coach Mazzoni che prontamente chiama tempo. La rimonta del Tiburtina 2003 però non si ferma e le “grey” pareggiano i conti annullando lo svantaggio accumulato; gran finale di set, con le due squadre che, nonostante la stanchezza, continuano a lottare su ogni pallone. La spunta la formazione che sbaglia meno, la Mancini 34, che fa suo il parziale per 25-23 e la gara per 3-1.
Un po’ di amarezza per le “Tiburtine” che nonostante il buon gioco espresso sono state un po’ troppo sciupone, come conferma anche il commento post-gara del loro coach: “Troppi errori nei momenti caldi, non si vincono così le gare contro formazioni tecnicamente così ben preparate”.
Positivi comunque i commenti da ambo i lati; Chiara Germani, martello del Tiburtina 2003 dice: “Bellissima partita, spesso equilibrata, abbiamo commesso un po’ troppi errori che hanno fatto la differenza ma comunque sono state brave le avversarie a metterci in difficoltà”; dello stesso avviso anche il martello dell’altra squadra, Chiara Di Mambro: “E’ andata bene, abbiamo subito dei passaggi a vuoto nel primo set e alla fine del quarto, ma abbiamo reagito; brave alle avversarie che non hanno mai mollato e ci hanno messo in difficoltà”
Si prospetta un interessante gara di ritorno…

MANCINI 34: s/n- Chiara Di Mambro; 1- Veronica Iesuè; 2- Ilaria Gentili; 4- Melissa Muredda; 7- Chiara Giannetti; 9- Jessica Scano; 11- Alessia Bocchi; 15- Martina Lospinoso; 14- Martina Rosati; 27- Giulia Capozzi; 71- Alessia Lopardo; ALL. Francesca Mazzoni.

TIBURTINA 2003: 1- Francesca Bruzzi; 2- Roberta Di Nicola; 5- Ilaria Petrarca; 6- Stefania Perna; 7- Margherita Di Pasquale; 8- Jessica Antonini; 10- Alessandra Torre; 11- Stefania Tarsi; 12- Francesca Orlando; 13- Giorgia Franchi; 14- Chiara Germani; 16- Sara Nasorri; 18- Eleonora Agosti; 20- Vivianne Diaferia.

A.S.D. VERRI - A.S.D. MILLENIUM: 1 - 3

A.S.D. VERRI - A.S.D. MILLEMIUN: 1 - 3 (25-23; 20-25; 18-25; 20-25)

A cura di Valeria Leuti

Roma 10.03.2008 - Finisce bene per le ragazze del Millenium la seconda gara giocata ieri nel campo (un po' buio) di via G. Martino.
Già dal riscaldamento l'aria che si respira è bella, sana, in pieno spirito sportivo, con le due squadre che ridono e scherzano insieme tentando di risolvere l'arcano dilemma: "proviamo a spegnere i fari per vedere se si riaccendono o no?.. ci vorranno una ventina di minuti prima che si riaccendano..."
Dopo vari sguardi tra le ragazze in cerca di una risposta che non sembra arrivare, il mio solito slancio puramente fatalista lascia che sia una monetina a decidere e.. spegniamo tutto!
Il risultato però non cambia: la partita si giocherà con un solo faro acceso da un solo lato del campo.. ma senza grossi problemi di visuale!
Il I set vede un Verri iniziare con grinta portandosi subito in vantaggio, mentre un Millenium non ancora entrato in partita sembra non trovare la giusta concentrazione.
Tutto il set è caratterizzato da riprese mirabolanti ed incredibili ricadute da parte di entrambe le squadre che, altalenandosi, si distanziano sempre solo di qualche punto.
Errori in battuta forse un po' troppo numerosi da parte di entrambe le formazioni si accompagnano ad estri di genio, come i pallonetti della "fucsia" Cristina Di Cesare o l'ace della "royal" Selvaggia Mangia.
La situazione si porta così sul 22-22 ma due errori consecutivi di Millenium rischiano, come sarà, di compromettere definitivamente il set.
A nulla varrà l'ottimo pallonetto del capitano "royal" Valeria Cannavina per recuperare palla.
Il I set finisce 25-23 per Verri.
Nel II set Verri parte ancora con grinta con 3 ace consecutivi della numero 1 Flavia Garau che, sostenuta dai buoni attacchi della compagna Cristina Di Cesare, si porta in un attimo sul 5-1.
Le ragazze "royal", completamente nel pallone, sbagliano tutto in ricezione portandosi sotto di 7 punti. E' ora di chiamare un break: dopo il time-out della Coach Francesca Petrarca il Millenium trova finalmente la giusta concentrazione e recupera il gap con le avversarie in "fucsia".
La musica cambia.. gli attacchi precisi da seconda linea della "royal" Anna Paglia e le buone battute della numero 9 Martina Tripepe chiudono il set 20-25.
Il III set si apre con una serie lunga e poco avvincente di rimpalli, sintomo di una stanchezza che comincia a farsi sentire da entrambe le formazioni in campo.
Le ragazze in "fucsia" partono convinte e si portano in vantaggio di 3 punti ma la reazione del Millenium non tarda ad arrivare e la situazione si pareggia sul 10-10.
A nulla serviranno gli estrosi recuperi di piede della "fucsia" Sara Scaramuzzo, non sostenuta da altrettanti slanci di creatività delle sue compagne.
Gli attacchi incisivi ed un ace sull'ultimo punto della numero 4 Anna Paglia regalano alle ragazze in "royal" anche il III set.
L'ultimo set si caratterizza, come i precedenti, da un buon inizio di Verri che approfitta del solito black-out iniziale di Millenium, con ricezioni imprecise e troppa confusione.
E' sempre la "royal" Anna Paglia, sostenuta dalle alzate equilibrate del capitano Valeria Cannavina, a dare la volata del recupero che porterà il Millenium alla vittoria.
Le buone intese con il centrale Adriana Bosco contribuiscono a scombinare i piani di un Verri ormai stanco e confuso.
Ma nulla è scontato e le ragazze in "fucsia", dopo un distacco di ben 7 punti, ritrovano la giusta concentrazione ed insidiano il dominio di Millenium portandosi sul 20-23.
La situazione è tesa ma il capitano "royal" Valeria Cannavina non perde la calma e con un pallonetto regala alla sua squadra il punto della vittoria.

Un buon inizio per Verri che, nonostante i troppi errori di distrazione, ha dimostrato di avere grinta e spirito di squadra.
Buona conferma per un Millenium che, con ottime potenzialità in campo, dimostra di avere la stoffa per insidiare il podio del girone A.

A.S.D. VERRI: 1 Garau Flavia (K), 12 Di Sanza Marinella, 6 Cherubini Giulia, 14 Scaramuzzo Sara, 15 Mennuni Silvia, 9 Francesca Solustri, 7 Sisti Federica , 10 DiCesare Cristina, 17 Signorile Tania, 4 Cristallini Laura.
Allenatore Gasbarri Gianluca

A.S.D. MILLENIUM: 15 Cannavina Valeria (K), 4 Paglia Anna, 18 Mangia Selvaggia, 3 Ulisse Martina, 9 Tripepe Martina, 10 Metta Tiziana, 2 Fourre' Vanessa, 19 Bosco Adriana, 5 Santopaolo Giulia, 7 Paiano Amelia.
Allentatrice Francesca Petrarca

CASALBERTONE - ASC FENICE: 3 - 0

ASD Casalbertone - ASC Fenice: 3 - 0 (25-14; 25-18; 25-18)


Questa volta per raccontare la partita abbiamo sperimentato due punti di vista differenti: un punto di vista marcatamente “orange” e l’altro fondamentalmente “nero”. Come dire, visto che siamo nel Paese della par condicio…

Articolo di Michele Fortunato

Roma 09.06.2008 – Non sono bastati il cuore e la grinta alla Fenice per riprendere il bandolo della matassa di una partita, che come recita il punteggio (3 a 0), sembra sia stata a senso unico. Come l'airone, che s'ergeva solitario sulla sommità delle piccole isole di roccia che sbucavano dall'acqua dopo la periodica inondazione del Nilo che ogni anno fecondava la terra col suo limo, tutti si aspettavano il ritorno della Fenice, personificazione della forza vitale. Purtroppo ciò non è accaduto. Il I set si è concluso 25-14 per Casalbertone, testimonianza del fatto che le “orange” dovevano ancora entrare in partita. Il II set è stato intenso e combattuto, fatto di lunghi scambi e di avvincenti colpi di classe. Mattatrice della serata il libero della squadra, Serena Liberati, capace di voli pindarici e di recuperi irrecuperabili; ma non è la sola. A dar man forte alla squadra ci pensa la nr. 17 Claudia Galati, che piazza delle palle decisive in attacco e chiude le porte in difesa. Il sestetto regge gli urti del Casalbertone fino al 19-16, quando la nr. 19 Cristina Capoccioni piazza una bella palla nella metà campo avversaria. Dopo di che il nulla. Black out e il II set termina sul punteggio di 25-18. Le “orange” sono insicure, commettono troppi errori, soprattutto in ricezione. Il III set sembra la fotocopia dei primi due. Nonostante il fato avverso che spinge Casalbertone sul 18-12, le ragazze della Fenice provano il tutto per tutto, prima grazie alla nr. 34 Giulia Romano, che tiene in vita una palla ormai persa e poi grazie alla nr. 18 Fiorella Rinaudo che inizia a bombardare il fortino avversario con grandi schiacciate e blocca i contrattacchi nemici andando a murare chiunque. Purtroppo il III set non prende la piega voluta e si conclude sul 25-18. Un 3 a 0 esagerato per le “orange” che hanno trovato delle difficoltà soprattutto in fase realizzativa ma che hanno avuto il merito di non mollare mai. Sicuramente si rifaranno nella prossima gara, sperando di avere dalla loro parte un po’ di fortuna.


Articolo di Michela Di Francesco

Il Casalbertone doma la Fenice


È l’urlo delle ragazze del Casalbertone che echeggia nella palestra di via Facchinetti: bastano 3 set alla squadra allenata da Maradei Antonio ed Egidio per chiudere la pratica Asc Fenice.
Il primo set vede le Casalbertone, le ragazze dalla maglietta nera, prendere subito il largo grazie ad un reparto d’attacco devastante che spiazza la difesa delle arancioni Fenice. Le “nere” Di Lascio Rosa, Lai Serena e Lalli Serena non danno tregua con le loro schiacciate e portano la squadra a vincere il set con un vantaggio di 11 punti (25-14). Le Fenice lottano fino alla fine, ma non c’è nulla da fare contro un Casalbertone dilagante.
Nel secondo set le “arancio” cercano di riprendere in mano la partita, non ci stanno a soccombere sotto i colpi delle “nere”. Il libero Serena Liberati prende tutti gli attacchi delle avversarie e Baruzzi Claudia va a segno nella metà del campo delle Casalbertone. Le “nere” nella prima metà del set hanno, forse, perso la concentrazione, non si aspettavano una resistenza tale dalla Fenice. Nelle arancio, Galati Claudia è decisiva, tira sù la squadra e la sveglia dal torpore del precedente set. L’attacco del Casalbertone, però, non perdona. È difficile mantenere la concentrazione sotto il bombardamento delle “nere”. Baruzzi Claudia delle Fenice ci regala un ace, ma arrivati al 13- 17 per le “arancio”, il reparto offensivo cade nel pallone. Non concretizzano, ricevono bene ma non costruiscono il gioco, non si vede una rincorsa e una schiacciata potente. Invece, ogni palla che entra nella metà campo “nera” diventa arma di distruzione nelle mani delle attaccanti che le porta a vincere anche questo set per 25-18.
Il terzo set vede cambiare un po’ le formazioni delle squadre in campo che schierano nuovi elementi. La Fenice si gioca il tutto per tutto con Rinaudo Fiorella che cerca di schiacciare forte ogni palla possibile nel campo avversario. Purtroppo, non basta perché in questo set la protagonista è la numero 21 delle Casalbertone, Giordano Serena, che in battuta e in posizione di contromano non dà scampo alla difesa delle “arancio”. La Fenice non molla mai, bisogna riconoscerlo sono ragazze che non si perdono d’animo e lottano fino alla fine. Vince anche questo set il Casalbertone con un punteggio di 25 a 18.
Le nere, però, non potranno riposare domani perché si riparte verso via Cirenaica per giocare contro l’Avogadro. Sarà un incontro difficile, le “verdi” sono molto forti, ma il Casalbertone non molla perchè come dice il capitano Lidia Di Giorgio il loro obiettivo per questo torneo è “Vincere!”.

ASD Casalbertone: Di Giorgio(k), Ielpo, Barranca, Ricci(l), Lai, Lalli, Giordano, Di Lascio, La Quaglia.

ASC Fenice: Liberati(l), Velardi, Di Francesco(k), Ciavurro, Manozzi, Galeotti, Baruzzi, Galati, Capoccini, Sebastiani, Bergamaschi, Romano, Rinaudo

Volley Blogroll

Oggi è lunedì.. e come tutti i lunedì è un giorno strano, un po' faticoso... il weekend è lontanissimo :-(
Però il lunedì è anche un giorno buono, come i primi giorni dell'anno nuovo, pieno di buoni propositi :-)
Tra le cose buone che voglio fare questa settimana ce n'è una che ho cominciato subito: inserire una blogroll con i vostri blog!
Ho iniziato con quello di Eleonora che, con una maestria notevole, in un paio di giorni ha aperto il suo nuovo spazio su Blogspot (suggerito da me :-P ) e già produce contenuti decisamente interessanti! (il liquore al cioccolato mi ispira troppo!!).
Che ne dite di mandarmi il link al vostro blog così lo aggiungo?
Scrivetemelo nei commenti... e sarete inserite nella "Volley Blogroll" ufficiale! :-D

Vi aspetto.. buon inizio settimana a tutte.. e mi raccomando dateci dentro coi buoni intenti!
(che da domani saranno utopie... :-P)

E' passata la prima settimana..

Si è conclusa positivamente la prima settimana del nostro torneo :-D
Nonostante le difficoltà con gli arbitri e tutto il resto direi che abbiamo iniziato col piede giusto!
E' stato un piacere immenso vedervi tutte con le magliette del torneo!!.. si lo so.. sono piccoline.. ma non è colpa mia!! :-P
Cmq siete bellissime lo stesso!
Commenti e foto sono online e devo dire che i ragazzi stanno facendo un buon lavoro.
Tra lavoro ed esami ci stiamo tutti impegnando al massimo per farvi avere il materiale nel più breve tempo possibile.
Mi farebbe piacere però che tutte voi, giocatrici e girovaghe del web (dai che lo so che siete tutte super-tecnologiche!!), usiate il blog per commentare le partite e parlare di tutto quello che volete!
D'altronde.. l'ho aperto apposta :-P
Ho inserito anche una chat veloce e molto carina nella colonna di destra del blog così, se sono online (spesso... ;-) ) possiamo parlare in tempo reale!

Insomma, siete le benvenute e aspetto i vostri commenti!
Buon inizia settimana e... in bocca al lupo per la prossima partita!

Le foto

Eccoci qui..
in questo spazio trovate tutte le foto del torneo!
Lo aggiornerò man mano che arrivano... :-D
Se avete foto che volete pubblicare mandatemele a torneocusroma@gmail.com
Buona visione!

Ho deciso, per gestire meglio le foto ed alleggerire il peso sul blog, di spostarmi su Picasa.
Per ogni gara trovate un collage delle foto (carino vero? :-P).. se ci cliccate sopra vi apre direttamente l'album completo su Picasa!
Tutte le foto del torneo le trovate su: http://picasaweb.google.it/torneocusroma
Se volete il Feed RSS delle foto potete trovarlo qui: Foto Torneo CUS ROMA


03.06.08 TIBURTINA 2003 - SPAM VOLLEY


03.06.08 ASC FENICE - AVOGADRO SAN SABA


05.06.08 A.S.D. MILLENIUM - CUS ROMA


05.06.08 SPAM VOLLEY - MANCINI 34


09.06.08 CASALBERTONE - ASC FENICE


10.06.08 A.S.D. VERRI - A.S.D. MILLENIUM



10.06.08 MANCINI34 - TIBURTINA 2003

14.06.2008 CUS ROMA - A.S.D. VERRI


14.06.2008 MANCINI34 - SPAM VOLLEY



16.06.2008 ASC FENICE - CASALBERTONE


17.06.2008 SPAM VOLLEY - TIBURTINA2003



18.06.2008 CUS ROMA - ASD MILLENIUM


19.06.2008 ASD MILLENIUM - ASD VERRI


20.06.2008 AVOGADRO SAN SABA - ASC FENICE


20.06.2008 TIBURTINA2003 - MANCINI34


23.06.2008 CASALBERTONE - AVOGADRO SAN SABA

FINAL FOUR 28 GIUGNO 2008

16:30 CASALBERTONE - CUS ROMA


19:30 A.S.D. MILLENIUM - MANCINI34

FINALI 29 GIUGNO 2008

11:00 CUS ROMA - A.S.D. MILLENIUM


15:30 MANCINI34 - CASALBERTONE

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