Intervista al CUS ROMA

A cura di Miriam De Rosa

Intervista al dirigente del Cus Roma Ettore Fabio de Toma, valida sia per le due squadre femminili A e B che per la maschile.

Allora, iniziamo con qualche informazione sulle squadre che alleni. Come si sono formate?
Allora, intanto c’è da precisare che non faccio l’allenatore delle tre squadre. La prima squadra di cui parliamo è il Cus Roma, terza divisione femminile. E’ una squadra che si è formata circa cinque/sei anni fa e quest’anno è il primo anno di cui io non sono l’allenatore. E’ stato un campionato un po’ “traumatico”, diciamo così, perché ci sono stati dei cambiamenti, uno su tutti il cambiamento dell’allenatore, che ha fatto risentire tanto, ovviamente, sulla gestione dei gruppi, che è cambiata completamente. Il campionato non è andato benissimo, come ci aspettavamo, per vari motivi, e ora speriamo che questo torneo, organizzato da noi, tra l’altro, possa andare meglio di come è andato il campionato. Lo scorso anno siamo arrivati secondi, l’anno precedente mi sembra quarti. Speriamo quindi di equiparare il risultato dell’anno scorso. Dobbiamo come minimo rifare lo stesso risultato; per migliorarci dobbiamo lavorare un pochino.

Ci hai parlato fino ad ora del Cus Roma, e invece cosa ci puoi dire delle altre due squadre che partecipano al torneo?
Le altre due squadre sono dei gruppi amatoriali, uno maschile e uno femminile, dei corsi amatoriali, appunto, di pallavolo del Cus e rappresentano due esperimenti che parteciperanno al torneo organizzato dal Cus Roma e sono comunque due esperimenti: vediamo come va quest’anno il torneo che faranno e poi vedremo se da ottobre riusciremo a fare la terza divisione maschile o se riusciamo ad integrare alcune delle ragazze del gruppo amatoriale nella terza divisione dell’anno prossimo.

Quindi queste due squadre amatoriali non hanno disputato un campionato quest’anno?
No. Non hanno disputato un campionato. Ma hanno sempre giocato per conto loro. Hanno fatto un campionato misto, hanno giocato delle partite miste, cioè hanno sempre giocato uomini e donne insieme.

Cosa pensi del torneo Cus Roma, visto che hai già partecipato alle due edizioni precedenti?
Allora, il primo anno è stato un gioco, nel senso che è stato affrontato come un esperimento, appunto, infatti hanno partecipato poche squadre, erano 9 squadre, però io credo che sia stato gestito molto bene, per quello che era, per quel piccolo che era, tutto è andato benissimo. Nella seconda edizione eravamo 19 squadre ed è andata bene anche lo scorso anno. Devo dirti che fino all’anno scorso anche io mi sono impegnato nell’organizzazione del torneo, dando una mano a Valeria. Quest’anno invece per motivi personali non ho collaborato nell’organizzazione come gli scorsi anni. E quindi per me quest’anno è diverso perché partecipo come esterno, mentre gli anni precedenti ho sempre partecipato come organizzatore e come allenatore. Per questa terza edizione non sono né allenatore, né organizzatore, quindi mi limiterò a guardare le partite. Se potrò, qualche volta verrò a dare un’occhiata alle due squadre amatoriali, o anche a dare una mano all’allenatore del Cus Roma, della terza divisione femminile.

C’è una squadra sulla quale puntate di più rispetto alle altre?
Ci sono senza dubbio obiettivi diversi. Sicuramente la terza divisione può puntare a raggiungere risultati importanti, in questo torneo, anche perché ovviamente viene da un anno di gare in campionato, quindi è abituata a giocare insieme e a sostenere le gare; le altre due invece, rappresentano degli esperimenti, quindi qualsiasi risultato va bene. Non ci aspettiamo di arrivare chissà dove, è giusto per giocare e acquisire esperienza.

Cosa pensi del girone del torneo del quale fanno parte le ragazze della terza divisione? Conosci qualche squadra?
Allora questa domanda è difficile da rispondere per me, perché quest’anno non ho seguito molto il campionato, quindi non conosco bene tutte le squadre, però posso dirti che tra gli avversari più ostici c’è sicuramente Filarete. Credo che questa squadra possa riuscire ad ottenere buoni risultati nel girone. Ma anche Roma sei verde è una buona squadra. L’allenatore è un mio amico e anche lui ha avuto un anno molto difficile, ha avuto una serie di infortuni che non gli hanno permesso di disputare un buon campionato, e quindi vedremo quest’anno come andrà. Tra gli altri gironi c’è sicuramente Millennium che è una buona squadra e poi altre squadre non le conosco.

Se posso, vorrei chiederti perché quest’anno non alleni più il Cus Roma, terza divisione femminile.
Questa squadra non l’alleno più quest’anno perché ho preferito prendere altri impegni di studio e di lavoro con un’altra società, e dato che l’altra società è una squadra di pallavolo femminile di B2, sono costantemente impegnato; tutte le sere e tutti i pomeriggi ho da fare e quindi mi ritrovo con poco tempo a disposizione. Di conseguenza ho preferito non prendere impegni con il Cus Roma perché l’avrei allenata nei ritagli di tempo; ho preferito, quindi, affidarla ad un altro allenatore.

Grazie! Non mi resta che augurarti in bocca al lupo!
L’in bocca al lupo va augurato a tutte e tre le squadre, un in bocca al lupo ai ragazzi dell’amatoriale per questa nuova esperienza e un in bocca al lupo alle ragazze della terza divisione femminile, sperando che abbiano un risultato migliore di quello che hanno ottenuto in campionato.

Ancora grazie!
Grazie a te.

1 Response to "Intervista al CUS ROMA"

  1. mari says:

    i miei interventi di disturbo sono stati giuistamente omessi! :p

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