AVOGADRO SAN SABA – ASC FENICE: 3 – 2

AVOGADRO SAN SABA – ASC FENICE: 3 – 2 (18-25 / 22-25 / 25-16 / 25-22 / 18-16)

LA FENICE VOLA BASSO: AVOGADRO, CHE RIMONTA!
In svantaggio di due set, l’Avogadro recupera e vince dopo un lunghissimo tie-brek

a cura di Gianclaudio Romeo

Roma 20.06.08 – Schiacciata, muro, palla deviata, va fuori…anzi no, è un recupero…un forte rilancio, il pallone va alto…verso l’altra metà campo…è tanto alto, troppo, è dentro, è fuori…dove cade…tutti col naso all’insù, e la sfera tricolore cade a un filo dalla rete. Sì, nella metà campo della Fenice, dove tutte attendevano e speravano cadesse nel fronte opposto, nello stesso da dove proveniva. E invece no. La palla è rotonda e ha deciso così. Un centimetro più in là e invece…
E invece finisce così, 18 - 16 al tie-break: una partita sudata, combattuta, a dir poco equilibrata, di più. È l’epilogo di un dramma sportivo durato oltre due ore…una tragedia greca con un finale alla Tarantino, una favola diventata un incubo per la Fenice, un calvario divenuto resurrezione per l’Avogadro. Tutto in cinque set, tutto fino all’ultimo punto disponibile del tie-break.
E pensare che per le ospiti era iniziata alla grande quest’avventura: sempre avanti nel primo set, dove al massimo le padrone di casa sono riuscite ad avvicinarsi a -4; pochissime sbavature e dominio assoluto nel secondo, dove la Rinaudo ha brillato sia in attacco che in difesa, annichilendo le avversarie sottorete che avevano tenuto fino al 19 pari. Tutto poi è svanito come per magia…la grinta è rimasta seduta in panchina a guardare la partita, la concentrazione ha preferito andarsene a casa direttamente, senza salutare nessuno. Che gran maleducata. La Fenice poteva chiudere il match, ma improvvisamente comincia a volare basso, per la gioia delle locali che non ci pensano su due volte: le battute al veleno della Palma, i recuperi di capitan Cagnoni, e l’abile gestione dei palloni più insidiosi da parte del libero dai tratti esotici Alfaro Escobar, sono solo alcuni degli ingredienti messi in tavola dalle padrone di casa che punto dopo punto provano a cucinarsi per bene la Fenice. Per usare due eufemismi, nel quarto set il sestetto dell’Avogadro “gira bene” mentre quello delle ospiti “è nel pallone”: se da un lato la forza e la determinazione permettono alle padrone di casa di trovare l’alchimia giusta per tentare un recupero impossibile, dall’altro coach Segato non sa a che santo appellarsi: sfrutta la lunga – anzi lunghissima – panchina, si gioca la carta Panzerotto che sottorete sorprende e in coppia con la Sebastiani recupera un divario di ben cinque lunghezze, e utilizza tutti i timeout a sua disposizione; ma il risultato non cambia.
Si va al tie-break e la tensione è alta per tutte le giocatrici: la Fenice è ormai in crisi e ha paura di gettare al vento una gara che sembrava vinta dopo appena mezz’ora, l’Avogadro invece è in trance agonistica positiva e a tratti sembra addirittura una squadra di categoria superiore. Le giocate della Capoccioni sono ben ricevute dalla Giaffei, così come le ripetute schiacciate dell’inesauribile Rinaudo vengono ben arginate dai muri della Gasbarri. Uno pari, due a due, tre pari, cinque a cinque…e così via affinché le ragazze di coach Mazza non riescono a portarsi sull’otto a sei, poi sul dieci sette, fino al tredici dieci. Entrambe le compagini sono esauste ma la voglia di vincere è tanta per tutte, e così le ospiti si rifanno sotto fino al 14 pari. 15 pari. 16 pari. La partita sembra non finire più…ma arriva l’ennesimo errore alla battuta per le “orange”, seguito da una sfera che cadendo incanta gli sguardi, paralizza le gambe…e che strozza l’urlo di gioia nelle loro gola; lo stesso urlo che invece possono dare le pallavoliste dell’Avogadro, autrici di una delle più classiche, e al tempo stesso entusiasmanti rimonte che la pallavolo può regalare.
Molto provato a fine gara anche coach Leonardo Mazza: “E’ stata una faticaccia. All’inizio le ragazze sono state fin troppo lente a carburare, hanno permesso a una squadra giovane come la Fenice di giocare a proprio piacimento, e i risultati si sono visti. Così come immaginavo che loro potevano perdere entusiasmo nel momento in cui ci siamo fatti sotto. In fin dei conti” – conclude il tecnico dell’Avogadro – “Ci è mancata la cattiveria delle pallavoliste agoniste. Ora aspettiamo la partita decisiva di lunedì, dove daremo il tutto per tutto per poter accedere alle finali”.

AVOGADRO SAN SABA: Palma, Aniello, Cagnoni L. (K), Giaffei, Stocchi, Funari, Alfaro Escobar (L), Barzanti, Limongelli, Gasbarri, Cagnoni E. ALLENATORE: Mazza Leonardo Federico

FENICE: Liberati (L), Velardi, Di Francesco (K), Manozzi, Galeotti, Iezzi, Baruzzi, Galati, Capoccioni, Sebastiani, Panzerotto, Romano, Rinaudo, Bossio. ALLENATORE: Segato Emanuele

ARBITRO: Giovannini Adriano

9 Response to "AVOGADRO SAN SABA – ASC FENICE: 3 – 2"

  1. Eleonora says:

    A parte il fatto che vorrei ancora una volta fare i complimenti a questi ragazzi che vengono a vedere le nostre pertite (magari anche se gioca l'Italia... :p)e pur non conoscendoci riescono a produrre commenti che ti fanno "rivere" la partita... E poi finora non ne ho avuto modo, ma volevo congratularmi con le ragazze delle Fenice per i progressi fatti: le abbiamo incontrate in campionato e già tra la partita di andata e quella di ritorno si sono rivelate molto più incisive, e ora continuano a dimostrare di essere un cliente tutt'altro che facile. Brave ragazze, continuate a crederci!

    Mi associo ad Ele nel complimentarmi con Fenice per la grinta e l'entusiasmo. Tutte noi, soprattutto la mia squadra (piccola frecciatina :-P) dovremmo imparare da loro.. almeno nell'atteggiamento in campo.. nella voglia di vincere TUTTE INSIEME, di non mollare mai su nessun pallone, senza farsi intimorire dalla presunta superiorità tecnica delle avversarie.
    In fondo non si vince solo con la tecnica.. si vince con la testa.. e col sorriso in campo sempre e comunque.
    Brave ragazze!!!!
    Complimentissimi a Giancla x il commento.. m'hai fatto venire i brividi con la frase della concentrazione che se ne va!!!
    Bravoooooooooooooo
    Martedì toccherà a noi dimostrare se e quanto vogliamo vincere questo torneo.. spero di trovare nelle mie compagne la stessa determinazione di Fenice e, concedetemelo, di Tiburtina che ieri sera è stata fenomenale!!!

    Anonimo says:

    bel commento davvero oh!

    speriamo che quel giornalista ha fotografato la tipa che mi piace...amministratori, a quando le foto?

    ToxYk81

    aahhahahaha
    chi è la tipa che ti piace?
    cmq le foto sono online!!!
    che lavoraccio... ;-)

    Unknown says:

    Mamma mia che partita....e che rosicata...

    dai claudia non ti abbattere!!!
    vi aspetto tutte sabato e domenica al cus.. sarà un weekend intenso..:-D
    non vedo l'ora!! (spero di giocare.. altrimenti so ke mi divertirò cmq :-P)

    Unknown says:

    Improntina, grazie a te e ai tuoi collaboratori per aver organizzato questo torneo, ci siamo divertite un sacco(nonstante il caldo! eh eh) e abbiamo potuto fare qualche partitina in più, il che non guasta mai. Purtroppo io sarò a san Marino questo fine settimana, quindi faccio un grosso in bocca al lupo alle squadre finaliste!

    Anonimo says:

    DAi dai dicci chi è la tipa ke ti piace...almeno a quale squdra appartiene!!!!!!1

    Dai che ormai la posta del cuore è aperta!!!
    Benvenuti al TORNEO CUORI SOLITARI... organizzato da Valeria ed Eleonora e sponsorizzato da Stranamore e Baci Perugina...

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