Intervista all'AVOGADRO PARIOLI

A cura di Orlando Romanelli

Intervista all’allenatore Federico Leonardo Mazza della squadra Avogadro Parioli

1. Com’è nata l’idea della squadra?
La società effettiva esiste da due anni, però l’ idea della squadra è nata quest’anno con la fusione di due gruppi: la terza divisione under 18 e la terza divisione open che hanno disputato entrambe il campionato quest’anno. Le ho fuse insieme creando il collettivo attuale che tra l’altro ha vinto il rispettivo campionato.

2. Un gruppo forte il vostro. Conosce gli avversari del suo girone?
Un gruppo forte. Beh in campo femminile la parola “forte” è ambigua. Se sono in palla siamo un gruppo forte. Conosciamo il Valsugana che l’anno scorso ci ha fatto perdere il campionato di terza divisione facendoci arrivare in terza posizione.

3. Gli obiettivi del torneo?
Semplicemente dare spazio a chi durante il campionato ne ha avuto di meno. Questo perché quando si vince un campionato, registrando certi equilibri, molte non hanno lo spazio che vorrebbe.

4. Ambite alla vittoria?
Avrei detto di si ma le precedenti due sconfitte hanno reso difficile il nostro cammino. Si deve combinare qualcosa. Se si combina passeremo alla seconda fase e ambiremo alla vittoria. Abbiamo le potenzialità per battere chiunque. Speriamo nella fortuna.

5. Quante squadre ha allenato nella sua carriera?
Io ho lavorato sempre all’interno di questa struttura. Ho fatto sempre divisioni open e qualche volta under 18. Avrò fatto in tutto una decina di campionati.

6. Ha allenato squadre maschili e femminili?
Solo femminili. Il mondo pallavolistico femminile e quello maschile hanno differenze abissali. Mi sono specializzato in quello ed ora mi trovo benissimo. Le differenze maggiori sono a livello psicologico. L’approccio con cui fomentare le giocatrici è totalmente differente. Ai maschi fai vedere un film o ascoltare una canzone e la concentrazione vien da se. Per le donne non esiste questa soluzione. Deve sempre stargli col fiato sul collo e richiamarle sempre alla concentrazione. Nel femminile con due o tre punti a sfavore le giocatrici escono proprio fuori di testa perdendo il set e conseguentemente la partita. Poi magari in ambito fisico il maschio se la può cavare in modo migliore rispetto alle femmine. Il maschio che non ha tecnica ma è forte fisicamente gioca ottimamente lo stesso. Le ragazze devi curare tantissimo la tecnica a meno che non le hai da 1.90.

7. Vorrebbe allenare i ragazzi?
Paradossalmente, per come sono fatto caratterialmente, mi darebbero più retta. Penso che sarei in grado di fomentarli prima. Con le femmine ho dovuto fare tanto e tanto tirocinio. Ora sono pronto ma spesso, in passato, ho sbagliato.

L’allenatore Mazza si lascia andare ad un pronostico… Vincerà il torneo sicuramente l’ASD Vico.

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