Intervista all'ASC FENICE

A cura di: Fabio Parmegiani

Intervista al coach Emanuele Segato.

Allora Emanuele iniziamo con una domanda di storia, cosa sai dirci del passato della squadra che alleni?come si è formata?
Emanuele : La squadra è molto giovane,si forma nella stagione 2004/2005 da un’idea di un paio di amici che ancora giocano nella serie D maschile i quali partendo da una semplice 3° divisione in 5 anni sono arrivati in serie D nella quale hanno militato quest’anno arrivando a ridosso dei play-off.

E tu quando subentri?
E: Durante il terzo di questi 5 anni nasce anche la squadra femminile per mia volontà ,mi son detto perché non provarci? ed oggi dopo 2 anni i risultati ci sono,avendo una squadra di 3° div. femminile ed un (CFI?)

Com’ è andata quest’anno in campionato?
E: Siamo migliorati rispetto all’esordio dello scorso anno dove avevamo conquistato una sola vittoria, quest’anno è andata decisamente meglio arrivando quinti/e con uno score di 7 vittorie e 7 sconfitte nonostante una serie infinita di vicissitudini che ci hanno colpito ma che non hanno impedito alla squadra di giocarsela con quasi tutte esclusa la prima del girone che era fuori dalla nostra portata.

Quali sono gli obiettivi per il torneo che vi apprestate ad affrontare?
E: L’obiettivo è semplicemente quello di continuare quanto di buono è stato fatto in questo campionato, essendo una squadra “giovane” abbiamo bisogno di fare esperienza pallavolistica e questa è accumulabile solo giocando; di conseguenza più giochiamo e meglio è!
Confrontarci con altre squadre ci migliorerà e ci farà capire bene qual è effettivamente il nostro livello.

Cosa pensi del vostro girone,conosci qualche squadra?
E: Considerando che passano le prime due direi che sicuramente non è un girone facile, anche perché conosco il Sacro Cuore che oltre ad essere imbattuta e la migliore delle prime nel suo campionato; conosciamo anche Roma 6 perché alcune giocatrici che ad oggi formano la squadra le affrontammo l’anno scorso dunque abbiamo avuto modo di testare il loro valore che è sicuramente di alto livello.
Le altre due squadre le conosco poco e posso dire che le partite facili esistono solo sulla carta.

Per concludere,visto che hai avuto modo di provare entrambe, mi incuriosiva il tuo parere sulle differenze/affinità ,qualora ve ne siano,nell’allenare una squadra maschile e femminile
E: Anche se ufficialmente ho allenato solo squadre femminili,mi è capitato di fare qualche allenamento con la maschile e posso dirti che è nettamente più facile allenare una squadra di uomini;mi spiego meglio,intanto sono due pallavolo diverse quella maschile più fisica,quella femminile più tecnica.
Anche a parità di esperienza le donne sono più esigenti nel porsi verso l’allenatore in quanto ricercano la perfezione in maniera maggiore rispetto agli uomini.
Gli uomini secondo me si gestiscono in maniera più autonoma, non richiedono costanti indicazioni tecnico/tattiche;con le ragazze invece il lavoro diviene minuzioso, di pazienza,di ricerca della perfezione,che è poi quella che fa la differenza in campo rispetto alla maggiore fisicità richiesta nel gioco maschile.

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